Italian Graffiti
25/10/11 – La lunga notte del ’43 (1960) di Florestano Vancini: melodramma su un episodio di violenza fascista. Quando il messaggio è più importante dell’estetica.
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18/10/11 – Scusate il ritardo (1982) di Massimo Troisi: film piccolo, intimo manifesto di un sentimento comune degli anni ’80.
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11/10/11 – La spiaggia (1953) di Alberto Lattuada: tra cinema “invecchiato” e innovazioni tematiche e formali, come il Ferraniacolor.
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04/10/11 – Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni: prime prove di “cinema dell’alienazione”. L’individuo in dissoluzione in un contesto psico-sociale.
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27/09/11 – Crimen (1960) di Mario Camerini: alle origini della commedia all’italiana anni ’60, fatta di meccanismi perfetti e con un cast straordinario.
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20/09/11 – Salomè di Carmelo Bene: il cinema d’avanguardia italiano al massimo grado della provocazione estetica. Un cinema che non c’è più.
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26/07/11 – Destinazione Piovarolo (1955) di Domenico Paolella: un Totò che tenta la strada della satira con toni più cupi. E esiti controversi.
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19/07/11 – Fico d’India (1980) di Steno: strusci anni ’80 tra alto e basso, tra commedia di costume e commedia sexy. Sempre più lontana da veri affondi sociali.
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12/07/11 – Boccaccio ’70 (1962) di autori vari: il film a episodi “espanso”. Tre ore di durata per quattro storie sull’Italia che cambia agli inizi degli anni Sessanta.
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05/07/11 – Padre padrone (1977) dei Taviani: Palma d’Oro a Cannes per un racconto lirico e soggettivo su potere e libertà individuale. Un capolavoro.
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28/06/11 – Proibito rubare (1948) di Luigi Comencini: ibridazione del neorealismo, tra “narrazione dal vero” e modelli più industriali di racconto.
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21/06/11 – Il magnifico cornuto (1964) di Antonio Pietrangeli: il “maschio del boom” tra ambiguo benessere e cupo psicodramma.
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14/06/11 – Trastevere (1971) di Fausto Tozzi: seppur sbilenco e con evidenti problemi di produzione, scava in profondità nell’anima di Roma. Da recuperare.
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07/06/11 – Mi manda Picone (1983) di Nanni Loy: commedia nerissima sulla Napoli anni ’80. Esteticamente trascurabile, ma appassionante e indignata.
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31/05/11 – Vacanze d’inverno (1959) di Camillo Mastrocinque: più simile all’attuale commedia sentimentale che ai cinepanettoni.
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24/05/11 – Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni: opera controversa, in cui il Maestro si rimette in gioco sulla strada della sperimentazione.
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17/05/11 – Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi: il cinema di denuncia più essenziale, tra polemica civile, riflessione estetica e rilettura del neorealismo.
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10/05/11 – I racconti di Canterbury (1972) di Pier Paolo Pasolini: secondo capitolo della “Trilogia della Vita”, compiuto approdo di un percorso coerente.
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03/05/11 – Il comune senso del pudore (1976) di Alberto Sordi: commedia di costume sull’impatto della pornografia nei nostri ’70. La miglior regia dell’attore.
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26/04/11 – Scherzo del destino… (1983) di Lina Wertmuller: “commedia dell’arte” sull’Italia reduce dagli anni ’70. Opera curiosa e insolita.
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19/04/11 – Era notte a Roma (1960) di Roberto Rossellini: testimonianza di un maestro del neorealismo in transizione, tra riscoperta del passato e nuove forme.
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12/04/11 – La voglia matta (1962) di Luciano Salce: commedia acre allo zenit del nostro cinema anni Sessanta. Una delle prove migliori di Ugo Tognazzi.
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05/04/11 – Uno sguardo su uno dei primi film di Pietro Germi, Il cammino della speranza il neorealismo riletto in chiave spettacolare e hollywoodiana.
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22/03/11 – Piccolo mondo antico(1941) di Mario Soldati: fuga estetica dal canone del cinema fascista, secondo chiavi espressive nuove e raramente ripercorse.
