Il pasticciere

L’opera seconda di Luigi Sardiello vede protagonista Antonio Catania nei panni di un pasticciere che si ritrova coinvolto, suo malgrado, in un grosso guaio. Volenteroso tentativo di noir surreale, il film però procede in modo confuso e quasi inerte, statico e senza ritmo, per colpa di una sceneggiatura e di una regia non all’altezza della situazione.

Justin e i cavalieri valorosi

Arriva in Italia un cartone animato spagnolo, interamente realizzato al computer, girato in inglese e con grandi ambizioni internazionali; ma è l’ennesima dimostrazione di come il cinema europeo, quando rinuncia a un’artigianale inventività, non possa competere sul piano tecnico-produttivo con Hollywood.

Oh Boy, un caffè a Berlino

Le disavventure di un giovane berlinese tra incontri paradossali, umiliazioni e scoperte notturne. Una sorta di “Fuori orario” tedesco, molto a basso budget, e con una azzeccatissima variazione di toni, tra la commedia e il drammatico.

Two Mothers

Da un racconto di Doris Lessing, la storia dell’amicizia simbiotica di due donne e la successiva relazione che ciascuna instaurerà con il figlio dell’altra. A tratti intrigante, il film sembra però a volte rinchiuso nella sua trama da racconto morale, dimenticando di tratteggiare a dovere i personaggi.

Too Much Johnson

Proiettato in prima mondiale alle Giornate del Cinema Muto, dopo il casuale ritrovamento, il film di Welles del ’38 doveva essere il prologo di una commedia teatrale ma, visto oggi, mostra una sua coerenza narrativa, quella di un lungo inseguimento sul modello delle comiche anni ’20 ed è la conferma del talento per la commedia del cineasta americano, troppo spesso sottaciuto.

Vado a scuola

Con un afflato un po’ troppo edificante, il francese Pascal Plisson ci conduce in giro per il mondo – tra Africa, Asia e Sud America – mostrandoci le difficoltà quotidiane di alcuni tenaci bambini nel lungo tragitto che li separa dalle rispettive scuole.

Sotto Assedio – White House Down

Dopo “Attacco al potere”, un nuovo film mette in scena l’assalto alla residenza del Presidente degli Stati Uniti. Ma, stavolta, grazie alla regia di Roland Emmerich e al duo Jamie Foxx-Channing Tatum, ci si prende meno sul serio e ci si diverte di più.

You’re Next

Satira anti-borghese, ripetuti colpi di scena e sangue a palate nel film diretto dal giovane Adam Wingard (nato nel 1982) che dimostra come l’horror possa essere ancora un genere vitale e spiazzante.

Giovani ribelli – Kill Your Darlings

L’esordiente John Krokidas racconta la nascita della Beat Generation, mettendo al centro della scena un giovane Allen Ginsberg interpretato da Daniel Radcliffe. Ma, dal protagonista alle scelte stilistiche, tutto appare troppo conformista.

Moebius

Dopo il Leone d’Oro vinto lo scorso anno con “Pietà”, Kim Ki-duk torna al Lido, stavolta fuori concorso, con un film spiazzante e sadicamente divertente, pur se troppo esile.

Shadowhunters – Città di ossa

La saga urban fantasy scritta da Cassandra Clare esordisce su grande schermo per la regia di Harald Zwart e con Lily Collins nei panni della giovane protagonista che scopre di essere una cacciatrice di demoni nella New York contemporanea. Ma l’operazione convince poco: troppi mostri, personaggi un po’ monocordi e cattivi poco fascinosi.

The Lone Ranger

Verbinski, Bruckheimer e Depp si spostano dai Caraibi alle praterie del West per continuare la loro rilettura del cinema e della storia come puro entertainment, quasi attrazione da baraccone. La lunghezza però si fa sentire…

Kevin Costner in MacFarland

Kevin Costner tornerà allo sport-movie con McFarland, pellicola diretta dalla regista di North Country, Niki Caro e prodotta dalla Disney.

Zombie vincenti

Box office 27-30 giugno: con un incasso superiore ai due milioni e una buona media per copia, visti i tempi, World War Z è 1° al botteghino. Esordisce invece al 13° Salvo.

Amore carne

In sala da giovedì 27, il nuovo film di Delbono è un raro esempio di sperimentazione visivo-narrativa, accostata al racconto di una soggettività eccessiva e esasperata. Commovente e teorico. La nostra intervista al regista.

Dietro Superman il diluvio

Box office 20-23 giugno: scendono ancora gli incassi e lo stesso Uomo d’acciaio delude con meno di due milioni. Dietro, solo altri quattro film superano i 100mila euro.

Meg Ryan debutta alla regia

Si intitolerà The little black train il debutto alla regia di Meg Ryan, ad annunciarlo è stata l’attrice stessa al Taormina Film Fest.

L’uomo d’acciaio

Niente ironia e un’eccessiva insistenza sulle dinamiche cristologiche del personaggio di Superman, per un blockbuster tronfio, ingessato e poco coinvolgente.

Addio a Augusto Tretti

È morto venerdì 7 giugno all’età di 89 anni Augusto Tretti, regista d’avanguardia autore di appena tre lungometraggi dal 1960 ad oggi.

La leggenda di Kaspar Hauser

Già presentato al festival di Rotterdam, nella sezione Spectrum, il film di Davide Manuli rilegge l’enigma dell’uomo non-civilizzato, già messo in scena da Werner Herzog nel 1974.

Paul Schrader presiede la giuria di Orizzonti

Sarà Paul Schrader a presiedere la giuria della sezione Orizzonti alla 70/esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre. Fuori concorso sarà proiettato il suo nuovo film The Canyons.

Keira Knightley in The Imitation Game

Keira Knightley potrebbe entrare nel cast di The Imitation Game, film dedicato ad Alan Turing il matematico e scienzato il cui contributo fu essenziale per la nascita dei primi computer.