Miquette, figlia d’una vedova, che ha una bottega di tabaccaia in un paesetto, è innamorata del conte Urbano, giovanotto assai timido, nipote del marchese, proprietario del locale castello. Urbano ricambia l’amore di Miquette, ma suo zio, per stroncare questo flirt, fa credere alla fanciulla che il conte sta per fidanzarsi ad un’altra. Miquette ha una gran passione per il teatro: con la promessa di farla scritturare, il marchese induce l’ingenua fanciulla a fuggire con lui a Parigi. Qui il marchese la fa entrare in una compagnia di guitti, diretta da Montchabjon. Nel frattempo arrivano la madre di Miquette, che viene in cerca della figlia e Urbano. La vedova si lascia persuadere a entrare anche lei nella compagnia di Montebablon, che parte per una tournée. Miquette, credendo a torto che Urbano le sia infedele, lo caccia, mentre il marchese invano la circuisce. Dopo qualche tempo Miquette scopre d’essersi ingannata nei riguardi del suo innamorato e i due giovani fanno la pace. Ma ora sorge un altro ostacolo: la madre di Miquette ha sciupato al gioco i denari della compagnia. Alla fine, il marchese salva la situazione: egli pagherà i debiti della vedova, che sposerà, mentre Urbano sposerà Miquette.
Titolo originale: MIQUETTE ET SA MERE
Regia: Henri-Georges Clouzot
Cast: Pauline Carton,Mireille Perrey,Danièle Delorme,Louis Jouvet,Bourvil
Soggetto: G. A. Caillavet
Fotografia: Armand Thirard
Anno: 1949
Origine: Francia
Durata: 96 minuti
Genere: satirico
Produzione: ALCINA CICC/PAUL-EDMOND DECHARME
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI
Note: ADATTAMENTI E DIALOGHI: HENRI-GEORGES CLOUZOT, JEAN FERRY.
DEC. E COSTUMI: GEORGES WAKHEVITCH.