A Napoli vengono assassinati Salvatore Ruotolo e sua moglie. I corpi esanimi degli uccisi vengono trovati in luoghi diversi. Poiché si tratta evidentemente di un delitto ascrivibile alla camorra, l’omertà e la paura sono un serio ostacolo al procedere delle indagini iniziate dalle autorità. Le indagini vengono affidate a un giovane e coraggioso magistrato, Antonio Spicacci che, partendo da un indizio scoperto casualmente, tenta di ricostruire la storia del duplice omicidio. La matassa che Spicacci deve sbrogliare è intricatissima. Gli indiziati sono molti, e tra questi ci sono persone all’apparenza insospettabili. Deciso ad andare sino in fondo, Spicacci mantiene tutti i sospettati in stato di arresto, provocando il malcontento dell’opinione pubblica, ma di fronte alla resistenza passiva che incontra ovunque, anche tra i collaboratori e i familiari, il magistrato si sente scoraggiato e sta per rinunziare all’impresa. All’improvviso però un fatto nuovo, la morte di un innocente, ravviva in lui la coscienza della propria responsabilità. Egli proseguirà le indagini, senza riguardi, a costo di mettere in stato di arresto tutta la città.
Regia: Luigi Zampa
Aiuto regia: Mauro Bolognini
Cast: Viviane Vallée,Carlo Pisacane,Lina Crispo,Dante Maggio,Vittoria Crispo,Agostino Salvietti,Salvatore Cafiero,Bella Starace Sainati,Paolo Stoppa,Mariella Lotti,Franco Interlenghi,Irène Galter,Amedeo Nazzari,Silvana Pampanini,Gualtiero Tumiati,Turi Pandolfini,Franca Tamantini,Nicola Puthod,Vittoria Donato,Eduardo Ciannelli,Rino Genovese,Tina Pica,Tina Castigliana,Vittorio André,Mimì Ferrari,Nino Vingelli,Mario Passante,Ugo D’Alessio
Sceneggiatura: Diego Fabbri
Soggetto: Francesco Rosi
Fotografia: Enzo Serafin
Musiche: Enzo Masetti
Montaggio: Eraldo Da Roma
Costumi: Maria De Matteis
Anno: 1952
Origine: Italia
Durata: 99 minuti
Genere: drammatico
Produzione: FILM COSTELLAZIONE
Distribuzione: FOX
Note: – NASTRO D’ARGENTO 1953 PER “IL COMPLESSO DEGLI ELEMENTI CHE HANNO CONTRIBUITO ALL’ ATTENDIBILE EVOCAZIONE DI UN’EPOCA E DI UNA SOCIETA'”.
– COPPA D’ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO 1953.
– PRESENTATO ALLA 65. MOSTRA DI VENEZIA (2008) NELLA RETROSPETTIVA