A Napoli, nel 2009, a due passi da piazza Garibaldi, nasce l’Afro-Napoli United, una squadra di migranti partenopei provenienti dall’Africa e dal Sud America, composta da italiani di seconda generazione e napoletani. Giocano tornei amatoriali nei campi della periferia nord di Napoli e vincono. Sempre. Cinque anni dopo il sogno di Antonio, il presidente e fondatore dell’Afro-Napoli, è quello di portare i suoi ragazzi a calcare i campi dei campionati Figc. Ed è proprio allora che il progetto si scontra con il muro di gomma della burocrazia sportiva e delle leggi italiane. Si chiamano permesso di soggiorno, permesso di soggiorno di lunga durata, certificato di residenza, gli ostacoli che impediscono ai giocatori dell’Afro di giocare a calcio nei campionati riservati agli italiani “regolari”. Ma, grazie alla tenacia e agli sforzi di Antonio, i ragazzi ce la fanno e la squadra riesce ad iscriversi al campionato federale di Terza Categoria. I protagonisti di questa storia sono Adam, Lello e Maxime, tutti giocatori dell’Afro-Napoli United. Adam, originario della Costa d’Avorio, napoletano da sempre, vive a Secondigliano e passa le sue giornate inseguendo il sogno di trovare un lavoro, talvolta anche illecito o dal guadagno facile. Nell’Afro-Napoli gioca in porta. Lello è nato a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, da padre napoletano e madre marocchina. I suoi genitori non l’hanno mai dichiarato all’anagrafe, così Lello, all’età di 23 anni, è uno dei pochissimi apolidi italiani. Maxime, ivoriano, ex under 17 della nazionale del suo Paese, vive in una baracca alla periferia di Pianura e spera un giorno di poter giocare in una squadra di serie A. Attraverso le vite di questi quattro personaggi, Loro di Napoli racconta lo scontro quotidiano tra un’integrazione ormai inarrestabile e le lungaggini e l’ostilità della legge italiana in un contesto difficile e problematico come quello di Napoli.
Regia: Pierfrancesco Li Donni
Sceneggiatura: Pierfrancesco Li Donni
Soggetto: Pierfrancesco Li Donni
Fotografia: Pierfrancesco Li Donni
Musiche: Raffaele Inno
Montaggio: Matteo Gherardini
Anno: 2015
Origine: Italia
Durata: 75 minuti
Genere: documentario
Produzione: ALFREDO BORRELLI, CRISTINA RAJOLA, LORENZO BORRELLI PER OWN AIR IN COLLABORAZIONE CON MINOLLO FILM