Da “Superman” a “Dylan Dog: Dead of Night”, Brandon Routh continua a non convincere
(Dall’articolo Roma: Dylan Dog del nostro inviato Alessandro Aniballi. Vai alla RECENSIONE FILM)
Quest’anno, al 5° festival internazionale del film di Roma si son visti i primi venti minuti di Dylan Dog: Dead of Night e non vi è stato un riscontro così positivo da parte del pubblico.
E giudicando dal punto di vista critico quei primi venti minuti che portano al cinema il personaggio ideato da Tiziano Sclavi, si deve ammettere che si teme il fallimento. Innanzitutto, in Dylan Dog: Dead of Night (quantomeno in quel che è stato possibile vedere) latitano tre elementi consustanziali al fumetto originale: l’atmosfera horror, i cenni di alleggerimento da commedia e la tensione erotica. Ma, cosa ancor più grave, sembra del tutto fuori ruolo l’attore protagonista, cioè l’interprete del personaggio di Dylan Dog: Brandon Routh è privo di piglio, poco espressivo, troppo muscoloso e con un viso decisamente troppo pulito e rotondo per poter ben adempiere al suo compito. Se poi si aggiunge che manca il personaggio di Groucho, socio di Dylan, perché la famiglia dei fratelli Marx non ha dato i diritti e che non si è riusciti ad avere la mitica maggiolino bianca perché la Disney ne possiede l’esclusiva, allora forse vi è da temere che questa produzione sia partita sin dall’inizio con qualche difficoltà di troppo.
Titolo originale: Dylan Dog: Dead of Night
Produzione: USA 2010
Regia: Kevin Munroe
Cast: Brandon Routh, Sam Huntington, Anita Briem, Taye Diggs, David Jensen
Genere: thriller
Distribuzione: Moviemax
Data di uscita: 16 marzo 2011