E’ una sorprendente opera prima che racconta la storia di un’amicizia tra donne nel maschilista mondo islamico Libere, disobbedienti e innamorate (In Between) film d’esordio di Maysaloun Hamoud (nata a Budapest ma cresciuta in un villaggio a nord di Israele), che per questo film si è attirata addosso le ire degli integralisti islamici.
Il film racconta la storia di tre giovani donne arabe che convivono in un appartamento a Tel Aviv: Laila (Mouna Hawa) un’avvocatessa indipendente e decisa a salvaguardare la sua libertà, Salma (Sana Jammelieh) una dj lesbica cristiana che non riesce a confessare la sua omosessualità ad una famiglia che le cerca marito, Nour (Shaden Kamboura) una timida studentessa musulmana promessa sposa ad un uomo che non ama. Attraverso la loro potente voglia di vivere e il loro sano anticonformismo, Laila e Salma sbriciolano le insicurezze e le diffidenze della nuova coinquilina, arrivando a cambiare la sua vita. La loro voglia di libertà si scontra con l’integralismo islamico, un tema che ha scatenato le ire di qualcuno ma non ha intimorito Maysaloun Hamoud, che ha svelato che Libere, disobbedienti e innamorate è il primo film di una trilogia al femminile in cui “si parlerà ancora del prezzo che pagano le donne, ma non sarà un sequel”.
Accolto con successo ai festival di Toronto, San Sebastian, Palm Springs, Göteborg, Santa Barbara e vincitore al Kosmorama Film Festival di Trondheim, Libere, disobbedienti e innamorate (In Between) è al cinema dal 6 aprile distribuito da Tucker Film.