Alberto Barbera chiude Controcampo Italiano. È la conseguenza più evidente dello snellimento del programma della Mostra del Cinema di Venezia voluto dal neo-direttore della kermesse. Resteranno perciò il Concorso Internazionale (con un massimo di 20 titoli), il Fuori Concorso (con un massimo di 11 titoli e un massimo di 3 titoli per lo spazio riservato alle proiezioni di Mezzanotte) e Orizzonti. Rimangono le sezioni autonome all’organizzazione del Festival, La Settimana Internazionale della Critica e Le giornate degli autori, anch’esse però destinate a un “contingentamento”: massimo 8 opere prime per la SIC, massimo 12 titoli per le Giornate. I collaboratori, tra conferme e nomi nuovi, sono: Giulia d’Agnolo Vallan, Bruno Fornara, Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Emiliano Morreale e Marina Sanna. I corrispondenti della Mostra dal mondo sono: Giulia d’Agnolo Vallan (Usa, Canada), Violeta Bava (Sudamerica), Elena Pollacchi (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud), Paolo Bertolin (Filippine, Thailandia, Indonesia, Malesia), Petr Shepotinnik (Russia), Viola Shafik (Paesi Arabi), Mohammad Atebbai (Iran). Se appare del tutto condivisibile la scelta di snellire un programma che nelle ultime edizioni era diventato davvero eccessivo per quantità di offerta, resta il fatto che Controcampo Italiano, in sole tre edizioni, era diventato un appuntamento di rilievo del nostro cinema, lanciando diversi autori, a partire dai tre vincitori nel corso degli anni: Susanna Nicchiarelli per Il cosmonauta, Aureliano Amadei per 20 sigarette e Francesco Bruni per Scialla!