Sarà un omaggio al cinema italiano di ricerca degli anni ’60-’70 la retrospettiva della 68/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2011. Intitolata Orizzonti 1961-1978 la rassegna che si lega idealmente a uno dei segnali forti di novità delle recenti edizioni della Mostra di Venezia, la riformulazione della sezione Orizzonti, è curata da Enrico Magrelli, Domenico Monetti e Luca Pallanch, e realizzata dalla Biennale in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “La retrospettiva di quest’anno – ha dichiarato tramite un comunicato il direttore Marco Müller – ancorata alla sezione Orizzonti e alla sua idea di un cinema aperto e liquido che interroga se stesso come dispositivo linguistico, come tecnica capace di scandagliare e sollecitare la realtà e come forma d’arte che vuole dialogare, con feconda disinvoltura, con le altre forme d’arte, è un contributo alla ricostruzione storica dello sguardo contemporaneo”. In cartellone per la retrospettiva pellicole firmate da Carmelo Bene, Mario Schifano, Alberto Grifi, Paolo Brunatto, Augusto Tretti. Da segnalare in particolar modo tre film: Anna di Grifi, nella versione appena restaurata, vero e proprio manifesto di quegli anni, e due eventi speciali: Il vetturale del San Gottardo (1942, 83’) di Ivo Illuminati e L’Accademia musicale chigiana (9’20’’) di Vittorio Vassarotti e Franco Mannini, con scene e costumi di Franco Zeffirelli.
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