Da sempre attenta al cinema europeo di qualità, Teodora Film conferma anche per la prossima stagione 2012 la sua attenzione verso pellicole d’autore, selezionate con sensibilità. Il titolo di spicco, tra quelli presentati alla convention di Ciné – Giornate estive di cinema di Riccione è sicuramente Il rosso e il blu, il nuovo film di Giuseppe Piccioni che segna il suo ritorno alla commedia e alla collaborazione con un’attrice a lui particolarmente cara come Margherita Buy, qui co-protagonista assieme a Roberto Herlitzka e Riccardo Scamarcio. “E’ il mio film più ottimista – ha dichiarato il regista – perchè è un film sulla speranza riposta nelle nuove generazioni. Lo stesso titolo, infatti, fa pensare agli errori della scuola, ma anche a quelli della vita, con la speranza, appunto, che siano di quelli riparabili”. Tratto dal romanzo di Marco Lodoli, il film vede Scamarcio nel ruolo del giovane professore di un liceo romano, alle prese con i problemi, le difficoltà, ma anche l’umanità del mondo dell’istruzione. Un ruolo impegnativo per l’attore, che per l’occasione ha affrontato una preparazione “sul campo”, osservando la realtà di diversi istituti superiori della capitale, sebbene abbia rivelato di non rimpiangere gli anni in cui lui si è trovato dietro i banchi in quanto studente particolarmente “difficile”.
Ad arricchire la line-up è poi il trionfatore del Festival di Cannes 2012, Amour di Michael Haneke, che è valso all’autore austriaco la seconda Palma d’Oro. Nel cast, tre leggende del cinema francese: Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva e Isabelle Huppert. Sempre legato a premi importanti, in questo caso l’Oscar, è il nome di Susanne Bier, della quale verrà proposta la commedia sentimentale All You Need Is Love con Pierce Brosnan. Ultime ma non meno importanti le ultime due pellicole del listino: Il figlio dell’altra di Lorraine Levy che affronta il controverso tema della questione israeliano-palestinese da un punto di vista intimo e originale, e il recente lavoro di Laurent Cantet Ragazze cattive, tratto dall’omonimo di Joyce Carol Oates e debutto in lingua inglese del regista.