Dopo L’arrivo di Wang e Paura 3D – girati lo scorso anno e usciti in sala in questa stagione – i Manetti Bros. sono tornati da poco più di una settimana sul set, stavolta per una commedia poliziesca: Song’e Napule. Interamente ambientata nella città partenopea, la pellicola nasce da un’idea di Giampaolo Morelli (attore per i Manetti in TV ne L’ispettore Coliandro, oltre che al cinema in Piano 17) che interpreterà uno dei due protagonisti: il cantante neomelodico Lollo Love. Al fianco di Morelli ci sarà Alessandro Roja, nel ruolo di un poliziotto infiltrato e appassionato di musica classica, che si troverà -suo malgrado – a suonare nel gruppo di Lollo Love per poter risolvere un’indagine. Song’e Napule vuole essere dunque al tempo stesso un omaggio e una divertita e affettuosa parodia del mondo culturale della musica neomelodica napoletana, in continuo fermento e sempre nel cuore dei partenopei, in un modo che spesso nel resto d’Italia si fatica ad immaginare.
Da sempre appassionati di musica e autori negli anni di diversi videoclip, i Manetti contano di girare per il film un finto video del gruppo di Lollo Love e stanno facendo preparare le musiche nientemeno che dagli Avion Travel, il cui leader Peppe Servillo – già villain in Paura 3D – avrà un piccolo ruolo nel film. Nel cast ci saranno inoltre anche Paolo Sassanelli e Carlo Buccirosso.
Sabato scorso abbiamo assistito alle riprese del film, svoltesi prima di fronte a una pescheria nei pressi dei Quartieri Spagnoli (cuore della Napoli più popolare), dove Roja compra del pesce e viene osservato a distanza da un misterioso personaggio dall’aspetto poco rassicurante e poi all’interno di un negozio di abiti da sposa, in cui una ragazza prova il vestito nuziale di fronte a delle amiche e quindi viene a scoprire con verace felicità che al suo matrimonio si esibirà proprio Lollo Love.
Nell’intervista che ci ha rilasciato, Marco Manetti ci parla del film e della crescente passione per Napoli, da sempre realtà e mondo culturale a parte nel panorama del nostro paese.