Sono stati presentati oggi alla 68/a Mostra del Cinema di Venezia i risultati dell’edizione 2011 di Schermi di Qualità, il programma finanziato dal Mibac che sostiene le sale la cui programmazione risulti composta principalmente da film dichiarati d’essai, di nazionalità italiana ed europea. 755 sono stati gli schermi che quest’anno si sono iscritti all’iniziativa (concorrendo all’assegnazione di 736 premi), pari al 22-23% di tutti quelli monitorati da Cinetel. La maggior parte di questi rientra nella categoria monosala o multisala da 2 a 4 schermi, mentre si è registrata una contrazione delle strutture partecipanti dotate di 5 o più schermi. Aumentano invece le presenze realizzate nelle sale che hanno aderito a Schermi di qualità, che sono stati frequentati da 15,8 milioni di spettatori, pari al 14,8% del totale complessivo (106,8 milioni), con un miglioramento del 2,8% rispetto alla passata edizione. Di questi ingressi, il 54% è riconducibile alla programmazione di qualità, mentre il resto proviene dagli altri film. Per quanto riguarda la distribuzione per regione, la media è di uno schermo iscritto ogni 130 mila abitanti circa, anche se permangono grandi differenze tra le aree virtuose (molte al nord) e quelle ancora sotto lo standard, in particolare se dotate di un minor numero di residenti. I dati, che riportano uno studio comparato riguardo alle performance di diversi tipi di film, da Manuale d’amore 3 a Gianni e le donne, mostrano inoltre come i film validi per la partecipazione al programma abbiano realizzato incassi sugli schermi di qualità in misura proporzionale alle giornate di programmazione mantenute in queste strutture, che dunque hanno contribuito in maniera fondamentale ai cosiddetti film di segmento e difficili.