In cerca di nuovi talenti, ma anche pronta a rispolverare grandi nomi del passato, preferibilmente esponenti di quell’autorialità dura e pura, senz’ombra di compromessi. E’ questa, sin dai primordi post-maggio ’68 la “mission” della Quinzaine des réalisateurs, sezione parallela del Festival di Cannes creata dalla Société des réalisateurs de films (SRF) e di scena sulla croisette dal 16 al 26 maggio. La selezione di quest’anno proporrà 9 cortometraggi e 21 lungometraggi, di cui sono 16 le anteprime mondiali e ben 7 le opere prime, queste ultime in gara per la Caméra d’Or, riconoscimento trasversale che premierà il miglior esordio in gara tra Concorso, Un Certain Regard, Settimana Internazionale della Critica e Quinzaine. Si parte in grande stile con l’atteso nuovo film dell’israeliano Ari Folman che dopo il successo internazionale ottenuto da Valzer con Bashir per The Congress, che aprirà la Quinzaine, appr\occia la fantascienza e un cast internazionale di altissimo livello, i cui nomi di spicco sono Robin Wright, Paul Giamatti, e Harvey Keitel. Torna poi sulla Croisette e, anche in questo caso munito di interpreti hollywoodiani, il cileno Sebastián Silva (Affetti e dispetti) con Magic Magic, che si concentrerà nuovamente su un personaggio femminile – incarnato dalla protagonista di Sucher Punch Emily Browning – alle prese con un viaggio al tempo stesso geografico ed emotivo. Proviene sempre dal Cile – anche se oramai è naturalizzato francese – uno degli autori con la “A” maiuscola del quale la Quinzaine intende riaffermare la vitalità oltre che celebrarne la filmografia, parliamo di Alejandro Jodorowsky, al quale verrà dedicata una isolita “doppietta”.
Regista di capolavori cult come La montagna sacra e El topo, Jodorowsky torna sul grande schermo a 23 anni di distanza da Il ladro dell’arcobaleno con La Danza de la realidad, pellicola autobiografica sulla sua infanzia a Tocopilla. Inoltre, tra i documentari della Quinzaine ci sarà Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich, che racconterà un’impresa fallimentare dell’autore: il tentativo di trarre un film dalla saga di Dune firmata da Frank Herbert negli anni 70 e vero e proprio “progetto maledetto” che, anche quando realizzato da David Lynch nel 1984 si rivelò un flop.
Da segnalare inoltre On the Job di Erik Matti, autore noto dalle nostre parti grazie al Far East Film Festival di Udine, che ne ospita da anni i film geniali e a tratti deliranti (Gagamboy e quest’anno Rigodon), mentre tra i cortometraggi ci sarà anche Swimmer di Lynne Ramsay la regista di …E ora parliamo di Kevin recentemente al centro delle cronache hollywoodiane per aver rinunciato al western Jane Got a Gun, poi passato nelle mani di Gavin O’Connor.
La Quinzaine consegnerà inoltre a Jane Campion – quest’anno a Cannes in veste di Presidente di Giuria del concorso dei cortometraggi e dei film della Cinéfondation – la Carrosse d’Or, riconoscimento “alla carriera” precedentemente andato tra gli altri anche a Clint Eastwood, Nanni Moretti, Sembene Ousmane, David Cronenberg, Jafar Panahi e Nuri Bilge Ceylan. La consegna del premio avverrà nel corso della serata d’apertura della Quinzaine il 16 maggio e con l’occasione la regista sarà protagonista di una conversazione con Michel Ciment, a cui seguirà la proiezione dei primi due episodi della sua serie tv, Top of The Lake.
Di seguito la lista completa dei film della Quinzaine des réalizateurs 2013:
le opere prime sono segnalate con *
A Strange Course of Events di Raphaël Nadjari
Première mondiale
Les Apaches* di Thierry de Peretti
Première mondiale
Après la nuit* di Basil Da Cunha
Première mondiale
Blue Ruin di Jeremy Saulnier
Première mondiale
Le Congrès di Ari Folman
La Danza de la realidad di Alejandro Jodorowsky
Première mondiale
L’Escale* di Kaveh Bakhtiari
Première mondiale
La Fille du 14 Juillet* di Antonin Peretjatko
Première mondiale
Henri di Yolande Moreau
Première mondiale
Ilo Ilo* di Anthony Chen
Première mondiale
Jodorowsky’s Dune* di Franck Pavich
Première mondiale
Last Days on Mars* di Ruairi Robinson
Première mondiale
Les Garçons et Guillaume, à table !* di Guillaume Gallienne
Première mondiale
Magic Magic di Sebastian Silva
Première internationale
On the Job di Erik Matti
Première mondiale
Le Géant égoïste di Clio Barnard
Première mondiale
Tip Top di Serge Bozon
Première mondiale
Ugly di Anurag Kashyap
Première mondiale
Un voyageur di Marcel Ophuls
Première mondiale
L’Eté des poissons volants di Marcela Said
Première mondiale
We Are What We Are di Jim Mickle
Première internationale
CORTOMETRAGGI
Gambozinos dI João Nicolau
Première mondiale
Lágy Eső di Dénes Nagy
Première mondiale
LE QUEPA SUR LA VILNI ! di Yann Le Quellec
Première mondiale
Man kann nicht alles auf einmal tun, aber man kann alles auf einmal lassen di Marie-Elsa Sgualdo
O umbra de nor di Radu Jude
Première mondiale
Pouco mais de um mês di André Novais Oliveira
Première internationale
Que je tombe tout le temps di Eduardo Williams
Première mondiale
Solecito di Oscar Ruiz Navia
Première mondiale
Swimmer di Lynne Ramsay