La Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta annuncia un nuovo Premio Biennale del valore di 5.000 € al miglior film in post-produzione del workshop Final Cut in Venice.
La 5a edizione del workshop Final Cut in Venice si svolgerà dal 3 al 5 settembre 2017 nell’ambito del Venice Production Bridge, durante la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (Lido di Venezia, 30 agosto – 9 settembre).
Il nuovo Premio Biennale attribuito da una Giuria formata da tre componenti nominati dal Direttore della Mostra.
Con questo nuovo riconoscimento, la Biennale intende rafforzare l’aiuto concreto al completamento di film provenienti dall’Africa e da Giordania, Iraq, Libano Palestina e Siria, scopo del workshop Final Cut in Venice, che si svolge dal 2013 alla Mostra del Cinema. Final Cut in Venice vuole dare un’opportunità a produttori e registi di presentare i film in lavorazione a operatori e distributori internazionali con lo scopo di facilitarne la post-produzione, promuovere partnership di coproduzione e l’accesso al mercato.
Per partecipare alla 5a edizione di Final Cut in Venice è necessario compilare la scheda di pre-selezione online (entry form) sul sito www.labiennale.org, e inviare una copia del film all’indirizzo finalcut@labiennale.org entro il 17 giugno 2017.
Il 5° Final Cut in Venice consisterà in tre giornate di lavoro (3 – 5 settembre 2017) in cui fino a 6 film selezionati in copia lavoro saranno presentati a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival cinematografici. Sono previsti momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti al workshop.
I Premi di Final Cut in Venice
Oltre al nuovo Premio Biennale, saranno attribuiti i seguenti altri premi, finalizzati al sostegno economico dei film nella fase di post produzione:
- € 15.000 per color correction di un lungometraggio offerti da Laser Film (Roma) fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso)
- € 000 offerti da Mactari Mixing Auditorium (Paris) per il missaggio sonoro di un lungometraggio (fino a 12 giorni di lavoro, tecnico del missaggio escluso);
- fino a € 10.000 per la color correction digitale, la creazione di un master DCP e i sottotitoli francesi o inglesi, messi a disposizione da Titra Film (Paris)
- fino a € 7.000 per la creazione di un master DCP con sottotitoli in italiano o in inglese, messi a disposizione da Sub-Ti Ltd (Londra)
- fino a € 7.000 per una versione accessibile ai disabili sensoriali, ovvero sottotitoli per i sordi e audio descrizione per i ciechi e ipovedenti inclusi gli audio sottotitoli in voice over, in italiano o in inglese (saranno forniti i sottotitoli e la traccia audio descritta per l’inserimento in DCP), offerta da Sub-Ti Access Srl (Torino)
- € 5.000 per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda da parte di Rai Cinema
- stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP (€ 2,0 00), offerti dal Festival International du Film d’Amiens
- stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP (€ 2,000), offerti da Festival International de Films de Fribourg
- marketing, pubblicità e distribuzione nel mondo arabo offerti da MAD Solutions per un progetto arabo (con l’eccezione dei progetti già a carico di MAD Solutions)
Mentre il Premio Biennale sarà attribuito da una giuria formata da tre componenti nominati dal Direttore della Mostra, gli altri premi saranno attribuiti a insindacabile giudizio del Direttore della Mostra, coadiuvato dai partner di progetto, dai responsabili delle istituzioni e dalle società di servizi che mettono a disposizione i premi assegnati.
Ricordiamo che importanti riconoscimenti sono stati ottenuti al Festival di Berlino 2017 da film che hanno partecipato al workshop di Final Cut organizzato dalla Biennale alla Mostra di Venezia 2016.
In particolare:
- Félicité di Alain Gomis (Francia, Senegal) ha vinto il Gran Premio della Giuria – Orso d’argento
- Istiyad Ashbah(Ghost Hunting) di Raed Andoni (Francia, Palestina, Svizzera, Qatar) ha vinto il nuovo Premio per il miglior documentario originale
Oltre ai due film premiati, altri due titoli selezionati a Berlino 2017 provenivano dai workshop di Final Cut in Venice:
- The Wound di John Trengove (Sudafrica) in Panorama
- Tigmi Nigren (The House in the Fields) di Tala Hadid (Marocco, Qatar) al Forum
Final Cut in Venice, insieme al Gap-Finacing Market, è una delle iniziative che offre il Venice Production Bridge, il mercato del film della Mostra del Cinema di Venezia che si propone come un’opportunità d’incontro e networking per tutte le categorie di professionisti coinvolti nella realizzazione di opere cinematografiche: produttori, finanziatori, distributori, agenti di vendita, fondi d’investimento pubblici e privati, banche, film commissions, broadcasters, piattaforme internet.
Redazione