Nastri d’Argento per Faenza e Montaldo

Prime anticipazioni sui Nastri in arrivo: va a Roberto Faenza nell’anno de La verità sta in cielo – film particolarmente sensibile ad un tema scottante come la vicenda ancora misteriosamente aperta di Emanuela Orlandi – il Nastro alla carriera 2017.

E’ invece per Giuliano Montaldo, questa volta come attore, l’omaggio di un Nastro speciale per il film di Francesco Bruni Tutto quello che vuoi, di cui è straordinario interprete.

Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici sottolineando che il riconoscimento a Faenza – che festeggia così anche i suoi primi 50 anni di cinema – vuol essere un omaggio alla sua avventura cinematografica ma anche all’ impegno, mai tradito, e alla sua speciale attenzione per l’attualità e per il racconto della realtà.

Uno sguardo che, fuori da condizionamenti ideologici e sempre controcorrente, non trascura mai i temi dell’impegno civile con un racconto cinematografico che non dimentica la tradizione dell’inchiesta giornalistica.  “Il premio alla carriera se da una parte mi onora, un po’ mi inquieta” ha commentato Faenza, come sempre con una punta d’ironia “perché più che un veterano mi considero un principiante. Penso infatti che i film traccino ogni volta un’esperienza di vita così irripetibile da potermi accreditare solo nella categoria dell’apprendista. Ringrazio quindi il Sindacato Giornalisti Cinematografici per il premio alla carriera di apprendista regista. Il che è di buon augurio per riceverne molti altri”.

Con la verve di sempre anche il commento di Giuliano Montaldo che ricorda quando proprio il Sindacato gli attribuì nel 2013, come attore, la targa per il miglior protagonista nel documentario “Quattro volte vent’anni” in cui raccontava in prima persona la sua vita personale e professionale. “Era  stato un simpatico incoraggiamento e ho continuato” ha commentato il regista – in questo caso grande attore – ricevendo la notizia di questo Nastro speciale. Un riconoscimento “ad un’interpretazione che lascia il segno negli occhi e nel cuore anche dei più giovani. Un protagonismo che sorprende ed emoziona – dicono i Giornalisti nella loro motivazione –  trasformando un’interpretazione cinematografica anche in una lezione di cinema e di vita”.

Nella serata di martedì saranno annunciati e consegnati anche il ‘Nastro dell’Anno’ a The Young Pope di Paolo Sorrentino, i cinque Nastri d’Argento dedicati ai migliori tecnici dell’anno (fotografia, scenografia, costumi, montaggio e sonoro) e il Nastro destinato ad una  particolare sezione  che quest’anno segnala eccezionalmente cinque titoli dedicati al mondo dei giovani.

Redazione