Jean-Marie Straub sarà premiato con il Pardo d’onore Manor, venerdì 11 agosto durante la 70esima edizione del Locarno Festival. Straub, regista riconosciuto a livello mondiale per il rigore delle sue scelte e per la forza delle sue proposte, è un autore faro per generazioni di spettatori e registi.
Classe 1933, 60 anni di carriera che hanno lasciato un segno profondo nel mondo del cinema e scelte caratterizzate da forza e rigore. Il pardo d’onore Manor della 70esima edizione del Locarno Festival andrà a Jean Marie Straub l’11 agosto 2017.
Autore faro per generazioni di spettatori e registi, Straub ha percorso il cinema con la compagna d’arte e di vita Danièle Huillet (1936 – 2006), (ri)scrivendo il cinema e confrontandosi con tre delle lingue nazionali svizzere.
Il cinema di Straub e Huillet mette a repentaglio le strutture narrative, ponendo al suo centro una nuova estetica al servizio dell’essenziale e istituendo un processo dialettico tra spazio, tempo, spettatore e attore all’interno di un’inquadratura che costituisce una realtà totale e oggettiva, basata sulla coscienza e sull’impegno profondamente politico.
Nel 1967 il primo lungometraggio della coppia, Chronik der Anna Magdalena Bach, segna immediatamente quella che sarà la traccia della loro opera, in cui il cinema è letteralmente settima arte. Spesso al servizio di letteratura, teatro, musica e pittura, i film elaborano potenti riletture di autori come Johann Sebastian Bach, Kafka, Mallarmé, Pavese, Brecht, Engels, Cézanne, D. W. Griffith e molti altri.
Da sempre molto legato al Festival, Straub ha regalato molti dei suoi film al pubblico di Locarno. Tra i titoli importanti nella sua carriera presentati al Festival ricordiamo il suo primo lungometraggio, Chronik der Anna Magdalena Bach, presentato nel 1968 nella programmazione principale; Antigone, mostrato nel 1992 in Piazza Grande e Kommunisten nel 2014 in Fuori Concorso.
Redazione