Si sono concluse le riprese de Il Contagio, film diretto da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, tratto dall’omonimo romanzo di Walter Siti (Mondadori, 2008) e coprodotto da Gekon Productions e Kimerafilm in collaborazione con Rai Cinema. Nel cast Maurizio Tesei, Vincenzo Salemme, Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Nuccio Siano e Giulia Bevilacqua, per citarne alcuni.
In una palazzina della periferia romana si muove un intreccio che vede mescolarsi sentimenti e prostituzione, criminalità e speranza, tragedia e comicità. Ma c’è anche un’altra Roma, borghese e crudele, dove ha sede una cooperativa sociale che lucra selle case famiglia per orfani. Due realtà così apparentemente diverse, non sono altro che due facce della stessa medaglia.
Nuccio Siano, oltre che interprete, è autore della sceneggiatura (assieme ai registi) e promotore del progetto che, grazie all’intervento di Kimerafilm (Non essere cattivo), è finalmente divenuto “un film d’autore che mira a porsi quale riflessione non banale sulla società italiana contemporanea e, al contempo, come racconto popolare”, dichiara il produttore Simone Isola (Kimerafilm). “La coproduzione nasce quasi per caso – commenta Francesco Dainotti (Gekon) – una sera Simone mi ha parlato di questo suo progetto, tratto dal libro di Siti, che avevo letto ed apprezzato, e l’ho incitato a proseguire. Poi mi è stato chiesto di essere coinvolto attivamente, ed ho accettato subito e con entusiasmo”.
Nel film, che nelle sue parole “non racconta Mafia Capitale, ma richiama alcune tristi vicende che hanno interessato Roma di recente”, Vincenzo Salemme interpreta un ruolo drammatico, lontano dalla commedia a lui tanto cara. Il suo personaggio, il professor Walter, funge da narratore dell’intera vicenda e ponte tra due mondi (centro borghese e periferia) tanto distanti quanto simili.
“Il circuito distributivo verrà a breve definito”, dichiara Dainotti. “Siamo contenti dell’attenzione che abbiamo registrato verso il progetto, un interesse figlio dei risultati ottenuti in un percorso professionale che ha avuto in Non essere cattivo il suo esito più importante”, commenta Isola concludendo: “sono certo che la collaborazione tra Kimerafilm e Gekon avrà seguito con nuovi progetti”.
Nico Parente