Filmagogia, dalla fondazione al premio

Loretta Guerrini Verga, docente di analisi del film al DAMS dell’Università di Bologna ed istitutrice del Premio Filmagogia alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, che cosa l’ha spinta a creare la fondazione Filmagogia e quali sono le finalità?
L’amore e la passione di conoscenza verso il Cinema e la volontà di fornire agli studenti uno strumento di sapere in più. Filmagogia significa infatti “educazione e formazione al film” ed è nata per sostenere la formazione e la valorizzazione del Cinema sia su un piano della prassi che della teoria del film in contesti mediali a favore del pubblico dei docenti, degli appassionati e dei cultori del Cinema per i quali i nuovi strumenti della didattica digitale rappresentano una preziosa via alla crescita del proprio sapere in materia. Tutto ciò è nato dall’esperienza di docente di “analisi del film” a Bologna,dove tra l’altro ho incontrato il sostegno della Direttrice e dei colleghi. Filmagogia è una fondazione internazionale accreditata dal Ministero dell’Università e Ricerca italiano (MIUR).

Fondazione Filmagogia, di cosa si occupa e quali sono i suoi campi di lavoro?
Ad esempio il sostegno alla ricerca attraverso workshop internazionali volti ad identificare i criteri di valutazione del film e dell’audiovisivo in contesti formativi, la cultura dell’autorialità a sostegno della proprietà intellettuale, lo studio interdisciplinare sui saperi trasposti nella produzione audiovisiva, al fine di creare specifiche professionalità cui si aggiungono: l’educazione all’ambiente attraverso il film, l’attenzione alle recenti scoperte sulla neurofisiologia del cervello e agli studi sulla fascinazione delle immagini e dei suoni in movimento più l’attenzione che abbiamo come Filmagogia alla didattica in aula. In collaborazione con la Rete Nazionale dei Licei artistici e le Università di Padova, Bologna ed Urbino abbiamo attivato il primo Corso di Alta Formazione per i docenti del triennio audiovisivo a livello nazionale.

Allora per Filmagogia si intende anche focus sulla formazione?
Certamente, sappiamo che dal 2013, con la Screening Literacy, la formazione dello spettatore nel quadro della filiera produttiva industriale e di mercato del Cinema è intesa come elemento per la costituzione di un pubblico in grado di condividere e collaborare alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo. Se ci interroghiamo sul Cinema come mezzo per formare la persona, oggi più che mai si deve parlare del rapporto tra Cinema e salute.

Con iniziative particolari?
Si, sul tema Cinema&Health saremo presenti attivamente insieme alla Fondazione Augusta Pini di Bologna ed importanti esperti delle Università Ticinesi nel quadro delle iniziative culturali per il prossimo Festival di Locarno con l’organizzazione di una apposita tavola rotonda. Mentre sul tema della formazione in rapporto al disagio ed all’ isolamento sociale con il conferimento dei Premi Filmagogia presso la 74. Mostra del Cinema di Venezia (Hotel Excelsior).

Come si può sostenere l’attività della fondazione Filmagogia?
Soprattutto contribuendo con idee, esperienze e volontà di fare, insieme. In questi anni abbiamo costruito un ensemble di esperti, professionisti, docenti e volontari unico nel suo genere. Premessa e strumento ideale per rendere sempre più universale l’accesso ai nuovi saperi del Cinema.

Guido Rovatti