Parte oggi 16 marzo la nuova campagna STARTUP! di CG Entertainment, il servizio di crowdfunding che coinvolge in prima persona degli spettatori: entro il 13 aprile dovranno essere effettuati sul sito www.cgentertainment.it/startup 300 preacquisti affinché La battaglia di Algeri, il capolavoro di Gillo Pontecorvo, scritto con Franco Solinas e musicato da Ennio Morricone, possa essere pubblicato in un prestigioso cofanetto da collezione in edizione limitata di 500 copie. Il film sarà presentato nella versione restaurata in 4K presso il Laboratorio l’Immagine Ritrovata da Fondazione Cineteca di Bologna e Istituto Luce – Cinecittà, in collaborazione con Igor Videocine Produzioni, Casbah Entertainment, Surf Film e CultFilms e presentata all’ultimo Festival di Venezia in occasione del 50° anniversario dalla vittoria del Leone d’oro.
Il cofanetto in Edizione Limitata sarà così composto:
– Dvd e Blu Ray disc del film in versione restaurata in 4k
– tra i contributi video sarà disponibile il documento “Parlando di cinema”, Carlo Lizzani intervista Gillo Pontecorvo (52 minuti)
– un booklet a cura di Lucia Pavan con approfondimenti e materiale fotografico gentilmente concesso dalla famiglia Pontecorvo
Sinossi 1957. Il colonnello Mathieu e i suoi parà circondano il nascondiglio dove Alì La Pointe, capo degli insorti della Casbah di Algeri, si è rifugiato insieme ad altri tre fedelissimi: un uomo, una donna, un bambino. Flashback: 1954. Alì La Pointe, criminale di strada analfabeta, viene reclutato da Kader, comandante del Fronte di Liberazione Nazionale, per contribuire alla causa dell’Indipendenza. Entrato nei ranghi, diviene una presenza fondamentale nella riorganizzazione della Casbah e nelle azioni di guerriglia contro i francesi, fino al grande sciopero indetto dal FLN e conosciuto con il nome di Battaglia di Algeri. Un evento drammatico in cui la controffensiva militare sembra riaffermare le ragioni del colonialismo. Fino a quando le pulsioni silenti di un popolo sfoceranno come un’onda incontenibile in un ultimo, risolutivo anelito alla libertà.
“Il mio scopo era raccontare come può essere dolorosa la nascita di una nazione nuova, per gli uni e per gli altri, per gli ex-colonizzatori e gli ex-colonizzati. Nel film l’atto di accusa è contro il colonialismo, la violenza, la guerra, il mio personale atteggiamento è la pietà umana.”
Gillo Pontecorvo, L’Europeo 1966
Redazione