Con l’avvicinarsi delle festività si apre anche la stagione delle top ten annuali e a dare il via sono i Cahiers du Cinéma, prestigiosa rivista di critica francese fondata nel 1951 da Andrè Bazin e nelle cui fila hanno militato – tra gli altri – anche Jean-Luc Godard e François Truffaut. Il direttore dei Cahiers Stéphane Delorme sottolinea nel suo editoriale del numero di dicembre come, rispetto alle scorse annate, si sia registrata nel 2012 una certa crisi della figura dell’autore. Sebbene infatti tra le dieci posizioni ci siano i nomi altisonanti come Carax, Cronenberg, Coppola e Ferrara altri grandi personalità, come Michael Haneke, hanno deluso le aspettative dei critici della rivista, mentre sono emersi di contro nuovi talenti come quelli di Miguel Gomes e Mike Nichols (fresco direttore della – contestatissima – giuria del Festival Internazionale del Film di Roma) e del nostro Stefano Savona il cui documentario Tahrir, pur non rientrando nei primi dieci, è tra i film più amati dalla redazione. In testa alle preferenze dei Cahiers troviamo il geniale Holy Motors di Leos Carax seguito da Cosmopolis di David Cronenberg e da Twixt di Francis Ford Coppola, mentre a sorpresa sono ben due i film di Abel Ferrara in classifica 4:44 Last Day On Earth, visto da noi al Festival di Venezia lo scorso anno e Go Go Tales, pellicola del 2007 uscita solo quest’anno in Francia. In ottava posizione c’è invece Tabu del regista portoghese Miguel Gomes che sarà in Italia nei prossimi giorni in occasione di un omaggio a lui dedicato dal Torino Film Festival.
Di seguito la top ten dei Cahiers du Cinéma:
1. Holy Motors (Leos Carax)
2. Cosmopolis (David Cronenberg)
3. Twixt (Francis Ford Coppola)
4. 4:44 Last Day On Earth (Abel Ferrara)
5. In Another Country (Hong Sang-Soo)
6. Take Shelter (Jeff Nichols)
7. Go Go Tales (Abel Ferrara)
8. Tabu (Miguel Gomes)
9. Faust (Alexadre Sokourov)
10. Keep The Lights On (Ira Sachs)