Italia 1974. Quell’anno, le battaglie pro e contro divorzio, l’amore che può anche finire tra due persone che anni prima avevano deciso di unirsi in matrimonio sono al centro del documentario Per tutta la vita di Susanna Nicchiarelli presentato all’interno della sezione Diritti & rovesci al Torino Film Festival. Diverse immagini del movimento operaio italiano ci raccontano l’Italia di Fanfani e della Democrazia cristiana che voleva la cancellazione della legge sul divorzio approvata anni prima e che, come mostra Berlinguer attraverso un volantino, era disposta a raggiungere l’obiettivo con qualunque mezzo. La storia politica si intreccia poi con quella personale di diverse coppie che in quel periodo si sposarono. Alcune come i genitori della regista insieme ancora oggi, altre che invece ebbero anche la forza, nonostante famiglie restie, a compiere scelte diverse. Susanna Nicchiarelli poi lascia un momento di riflessione anche all’analisi scientifica del comportamento sociale degli esseri umani rapportandolo a quello delle altre specie. Un film di riflessione sullo stato di civiltà raggiunto (o non raggiunto visti i tempi ancora lunghi delle pratiche di separazione/divorzio) e un film allo stesso tempo di ricerca/analisi sul concetto d’amore.
Con Paolo Virzì, guest director e responsabile della sezione, Susanna Nicchiarelli ha prima di tutto ringraziato il Movimento operaio italiano per l’utilizzo di immagini inedite e poi ha raccontato del suo prossimo film e di come essere parte delle sue opere con camei sia un modo per stare più vicina ai suoi attori: “Creo una sorta di disordine che poi mi permette di trovare un ordine funzionale all’opera”.
giovanna barreca