È andato a Io sono Li di Daniele Segre il Premio Lux, prestigioso riconoscimento assegnato dal Parlamento Europeo. La pellicola, pluripremiata all’estero e tra i migliori prodotti nostrani della passata stagione cinematografica, ha sbaragliato così gli altri due finalisti: il troppo schematico Just the Wind dell’ungherese Bence Fliegauf, storia dei raid contro la popolazione Rom in Ungheria, e l’ammaliante – ma forse poco “impegnato” – Tabu del portoghese Miguel Gomes. Il premio, creato nel 2007, viene infatti assegnato a quelle pellicole in grado di affrontare i valori fondamentali dell’identità europea, esplorarne la diversità culturale o offrire un punto di vista sul processo stesso di costituzione dell’Unione. Il Parlamento Europeo a partire da quest’anno ha inoltre lanciato i “Lux Film Days” sovvenzionando le proiezioni e la sottotitolazione dei tre film finalisti nei paesi membri dell’Unione. Per il vincitore è prevista ora una versione riadattata per non vedenti e non udenti e un’adeguata promozione per queste due nuove releases.