Novità e anticipazioni dalla prossima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che quest’anno giungerà alla sua settima edizione. Dopo mesi e mesi di polemiche, dunque, Marco Müller – risolte più o meno tutte le varie controversie – ha potuto annunciare le linee guida del programma, come segnalato su “Cinecittà News”: un concorso internazionale composto al massimo di 15 film (tre saranno gli italiani), un fuori concorso con al massimo 6 titoli, un secondo concorso – Cinema XXI – riservato a opere “che esprimano la ridefinizione continua del cinema all’interno del continente visivo contemporaneo” (una sorta di Orizzonti, dunque) e uno spazio riservato all’Italia – come fu Controcampo Italiano a Venezia – che si è deciso di chiamare Prospettive Italia (un concorso con un massimo di 14 lungometraggi e 7 cortometraggi). I film in programma saranno circa 60 e tutti – secondo le previsioni – in prima mondiale, tranne alcune e motivate eccezioni.
Attenzione particolare sarà dedicata alle prospettive sul cinema italiano, non solo attraverso l’omonima sezione, ma anche attraverso una serie di incontri, convegni, seminari e officine di progetti. In tal senso si metterà in opera la collaborazione con alcune categorie di settore: ANICA, 100autori, ANAC, AGPC e Indicinema.
Nel lavoro di selezione Müller sarà affiancato da un comitato presieduto da Enrico Magrelli e composto da Marie-Pierre Duhamel, Sandra Hebron, Giona Nazzaro, Laura Buffoni e, per i documentari, Mario Sesti. I consulenti delle diverse aree territoriali saranno: Chen Zhiheng (Cina/Hong Kong/Taiwan), Deepti D’Cunha (India), Elma Hadzirdezepovic Tataragic (Balcani), Sheri Jennings (Stati Uniti), Babak Karimi (Iran), Diego Lerer (America Latina), Paolo Moretti (Fuori Formato – CinemaXXI), Alëna Shumakova (Russia e Comunità degli Stati Indipendenti), Tomita Mikiko (Giappone). Ancora non è stato scelto il comitato di selezione per Prospettive Italia, anche se è già stato affidato a Massimo Galimberti il compito di coordinare il lavoro.