L’intervista a una Marilyn ancora viva oggi e pacificata con se stessa e il suo pubblico? Un incontro magico con un giornalista che venera il mito della diva hollywoodiana e vuole davvero conoscerla?
Tutto questo in Goodbye Marilyn, evento speciale alle Giornate degli autori alla 75esima Mostra del cinema di Venezia. Un lavoro d’animazione di Maria di Razza parte dal romanzo a fumetti scritto da Francesco Barilli e disegnato da Roberta Sacchi e, per alcuni passaggi narrativi rimane totalmente fedele al fumetto. Anche nell’uso dei colori c’è una totale vicinaza, soprattutto per l’uso di un rosso molto caldo e davvero molto bello da vedere esteticamente. Il colore circonda la donna e i suoi discorsi, come se finalmente avesse fatto i conti con la passione che da sempre ha circondato il suo personaggio e il mito costruito intorno ad esso. La Marilyn viva a ormai 90 anni arriva ad affermare: “Credo nel valore della distanza e nella bellezza del mistero”.
Nella nostra intervista il lavoro come Antonietta de Lillo con Marechiaro abbia prodotto il film, come sono avvenute le riduzioni nell’adattamente del fumetto al cinema. E come il corto sia anche l’occasione per riflettere sul cambiamento del concetto di mito nell’era dei social.
La voce di Marilyn è di Maria Pia Di Meo e quella del giornalista è del professor/critico cinematografico Gianni Canova.
giovanna barreca