Stando a un rumor riportato da “Screendaily”, il regista francese d’origine argentina, Gaspar Noé, potrebbe essere chiamato a dirigere Golden Suicides, da una sceneggiatura di Bret Easton Ellis (il cui ultimo romanzo, “Imperial Bedrooms” è del 2010) e di Gus Van Sant, che a Cannes ha presentato pochi giorni fa il suo nuovo film, Restless. Per Noé, regista di Irréversible (2002) con Monica Bellucci e Vincent Cassel e di Enter the Void (2009), potrebbe trattarsi dunque dell’esordio nel cinema americano. Ispirato a un articolo apparso su “Vanity Fair”,Golden Suicides è tratto da una storia vera, quella del doppio suicidio di due ragazzi, popolari artisti newyorchesi divenuti improvvisamente paranoici: i due temevano di essere al centro di una cospirazione da parte del governo americano e di Scientology. La coppia di artisti era formata da Theresa Duncan ideatrice di videogame che constratavano l’idea del videogioco quale mondo dominato dalle figure maschili, e Jeremy Blake, autore di digital paintings che aveva anche collaborato con Paul Thomas Anderson dipigendo i quadri astratti per Ubriaco d’amore (2002) con Adam Sandler.