Ugo Baistrocchi, Daniele Corsi, Ferruccio Gard, Nino Genovese, Carlo Gentile, Ernesto G.Laura, Franco Mariotti, Mario Mazzetti, Paolo Micalizzi, Giancarlo Zappoli, componenti della giuria FEDIC (Federazione Italiana dei cineclub), presieduta da Roberto Barzanti, hanno assegnato all’unanimità il riconoscimento “all’opera che meglio riflette l’autonimia creativa e la libertà espressiva” a due film italiani: Zoran, il mio nipote scemo, opera prima del veneto Matteo Oleotto “per la freschezza di una commedia che evita i luoghi comuni adottati per lo più dal genere in Italia, proponendo un personaggio divertente e amaro insieme in un quadro ambientale insolito dove si confrontano due culture”. Menziione speciale per l’animazione di Alessandro Rak: “L’arte della felicità è un esperimento intelligente e coraggioso di animazione italiana che utilizza, sullo sfondo di una Napoli finalmente non convenzionale, questa tecnica anche per sviluppare tematiche attuali adulte”.
GIOVANNA BARRECA