“Siamo reduci da un’annata ottima, abbiamo acquisito tanti titoli importanti e il Festival di Cannes è stato in ciò determinante, dal momento che ben tre dei film che abbiamo preso hanno ottenuto dei premi, compreso quello più importante”. Sono le parole di Andrea Occhipinti, presidente di Lucky Red, che nel corso della convention tenutasi a Riccione all’interno di Ciné – Giornate estive di cinema 2013 ha espresso tutta la sua soddisfazione per i traguardi raggiunti con l’auspicio di ottenere altrettanto con il listino per la prossima stagione. E le premesse sembrano esserci tutte, a giudicare dall’offerta, come di consueto in perfetto equilibrio tra valore artistico e appetibilità per il mercato, grandi star internazionali ed esponenti del miglior cinema d’autore, intrattenimento e riflessione. Si parte proprio dalla Croisette, dalla quale arrivano direttamente La vie d’Adèle di Abdellatif Kechiche, premiato con la Palma d’oro eccezionalmente consegnata anche alla coppia di straordinarie interpreti Léa Seydoux e Adéle Exarchopoulos; Nebraska, diretto dal regista di Sideways Alexander Payne, che è valso all’attore Bruce Dern il riconoscimento come miglior attore; il Gran Premio della Giuria, Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen, e Bling Ring di Sofia Coppola, ispirato alla vera storia di un gruppo di ragazzi di buona famiglia specializzato in furti nelle case dei divi di Hollywood, la cui uscita è prevista per il 19 settembre.
Viene invece dalla Berlinale l’acclamato Gloria, pellicola cilena diretta da Sebastian Lelio incentrata su un personaggio femminile intenso e toccante incarnato da Paulina Garcia, mentre è già in odor di Oscar il gran ritorno di Stephen Frears, che in Philomena (tratto dal libro di Martin Sixsmith, The Lost Child of Philomena Lee, ispirato a una storia vera) dirige Judi Dench nel ruolo di una donna inglese degli anni ’50, alle prese con la dolorosa ricerca del figlio sottrattole dai servizi sociali per essere dato in adozione negli Stati Uniti. Tutt’altro genere con Machete Kills, attesissimo seguito del cult di Robert Rodriguez, con Danny Trejo ancora una volta nelle vesti dell’ex agente federale Machete Cortez, ci sarà sempre Rodriguez, questa volta con Sin City 2, tra i nomi di punta del 2014 che vedrà anche l’inedita coppia John Turturro e Woody Allen in Fading Gigolò, brillante commedia diretta dallo stesso Turturro e un importante biopic come Grace di Monaco di Olivier Dahan con Nicole Kidman. Unico film italiano sarà invece L’arbitro di Paolo Zucca, con Geppi Cucciari e Stefano Accorsi, che con molte probabilità sarà al Festival di Venezia. Tratto dall’omonimo corto vincitore del David di Donatello, il film è una commedia dai toni grotteschi ambientata nel nord-est della Sardegna, dove un arbitro di calcio di serie A (Accorsi) viene spedito per punizione dopo aver commesso delle irregolarità professionali. Giunto nell’isola dovrà vedersela con una accesissima sfida di terza categoria e con la figlia dell’allenatore ( Cucciari) a sua volta impegolata in una tormentata relazione con il bomber argentino di una delle squadre rivali.
CATERINA GANGEMI