Carlo Verdone a tutto campo. Al Festival di Lecce Verdone arriva per partecipare a una serata per il pubblico in coppia con Francesca Neri, celebrata dalla kermesse pugliese con una retrospettiva di 17 film e una mostra fotografica. L’autore romano la volle come co-protagonista nel 1992 per Al lupo al lupo, negli anni in cui la Neri stava emergendo dopo Le età di Lulù e le prime collaborazioni con i “malincomici” italiani (fu Massimo Troisi, con Pensavo fosse amore invece era un calesse, a presentarla per primo al pubblico di casa nostra).
Tra rievocazioni di buffi episodi di lavorazione sul set di Al lupo al lupo e memorie dell’attrice su Troisi, Nuti e altri, Verdone prima intrattiene il pubblico con garbato umorismo, e poi lancia un’invettiva importante sulla tv e sul nostro paese. “Forse c’è troppa satira ultimamente in tv” dice a un pubblico in piena empatia col suo punto di vista, “Siamo senza governo da due mesi, e adesso anche nei programmi televisivi come da Santoro c’inseriscono il siparietto comico. Li vediamo lì che ridono, ma che cazzo ve ridete??”. Verdone è intervenuto al festival anche per assegnare, insieme ai fratelli Luca e Silvia, il Premio Mario Verdone, istituito in memoria di loro padre. E’ stato proprio Carlo ad annunciare alla stampa il vincitore di quest’anno: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi. L’occasione è stata propizia per tornare a parlare anche degli attuali problemi produttivi del cinema italiano. Film fatti con lo stampino, specialmente nell’ambito della commedia, “ma il pubblico” dice Verdone, “è più intelligente di quanto pensano i produttori”. Dovrebbe essere già pronto a partire, intanto, un nuovo film da regista, scritto con Pasquale Plastino e Maruska Albertazzi, per un’uscita a febbraio 2014. E intanto veniamo a sapere che in La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino Verdone non ha scene insieme a Sabrina Ferilli.
MASSIMILIANO SCHIAVONI