Grazie alla prima regia di Alessandro Siani, il cinema italiano torna il testa alla classifica del nostro box office. L’incasso è ottimo, 4,2 milioni di euro, ed è il miglior esordio dall’inizio del 2013 (Django Unchained fece nel primo weekend 3,4 milioni), paragonabile solamente al risultato di Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato (esattamente 4,2 milioni nel weekend del 14 dicembre). Lo stesso dicasi per l’ottima media per copia (7.844 €).
Per il resto però non c’è di che rallegrarsi: l’altra new entry di peso, Die Hard – Un buon giorno per morire, si piazza seconda a meno di un milione e con una media per copia inferiore ai 3000 euro. Già sotto il mezzo milione tutti gli altri titoli, dal 3° in poi, tutti con medie per copia molto bassa. L’unica eccezione è Viva la libertà di Roberto Andò che, distribuito in poco più di 100 schermi, arriva 9° e si rivela la seconda media per copia della top ten dopo Siani.
Perciò, per quanto si possa sperare in un “ritorno di fiamma” tra il nostro cinema e il nostro pubblico, complessivamente il box office continua a languire.
1) Il principe abusivo € 4.204.411
2) Die Hard – Un buon giorno per morire € 976.197
3) The Impossible € 456.180
4) Zero Dark Thirty € 438.585
5) Noi siamo infinito € 430.849
6) Warm Bodies € 422.493
7) Django Unchained € 389.612
8) Lincoln € 365.478
9) Viva la libertà € 354.643
10) Broken City € 238.044
ALESSANDRO ANIBALLI
