Il primo uomo, nuovo film di Gianni Amelio, sarà presentato in anteprima mondiale alla prossima edizione del Festival Internazionale del Film di Toronto (8-18 settembre). Il film è una coproduzione tra l’Italia, la Francia e l’Algeria con protagonisti Maya Sansa, Jacques Gamblin e Denys Podalydes ed è tratto dall’omonimo romanzo del ’59 di Albert Camus, rimasto incompiuto. Inizialmente data tra i papabili per il festival di Cannes e poi per la Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola di Amelio si potrà vedere quindi, a sorpresa, nell’ambito della kermesse canadese. “Il film è in Francia, io sono in Italia, lavoro a un altro progetto. Non sono in contatto con il produttore francese, le decisioni che prende sul film sono sue e non mi toccano”, ha dichiarato in modo sbrigativo il regista a “Repubblica”, lanciando il sospetto di qualche dissapore tra Amelio e il produttore francese. Si parlerebbe addirittura di “mancati pagamenti, negativi sequestrati dai laboratori parigini, lettere di avvocati”. Riccardo Tozzi di Cattleya, produttore italiano del film, conferma, sempre al quotidiano romano, le difficoltà relative a Il primo uomo: “L’appuntamento veneziano sarebbe stato più adatto. Amelio sapeva di Toronto e capisco che sia incavolato. Anche perché Müller aveva visto il film e gli era piaciuto. Ma la partecipazione alla Mostra è saltata per i problemi economici del produttore francese”.