The Tribe di Myroslav Slaboshpytskiy non ha dialoghi perchè è incentrato in un istituto per sordomuti e indaga come le relazione interpersonali che si creano all’interno di quel microcosmo abbiano dinamiche simili a quelle nel mondo reale. Ci sono le tribù, c’è la logica della violenza e della sopraffazione. E il regista, forse per la prima volta nella storia del cinema, non avvicina al sordomuto una persona che traduca il linguaggio dei segni. Un viaggio intenso e doloroso in una dimensione altra. Il film si è anche aggiudicato il Premio Rivelazione.
Premio SACD a Hope del francese Boris Lojkine che partendo dal deserto del Sahara racconta come un ragazzo camarunense salvi Hope, una donna nigeriana e insieme a lei inizi un viaggio verso l’Europa, lottando insieme.
GIOVANNA BARRECA