Primi riconoscimenti al Festival Internazionale del film di Roma, nona edizione. Si inizia con Alice nella città che prima di tutto fornisce numeri davvero soddisfacenti: 160 scuole dell’obbligo coinvolte tra elementari, medie e superiori; circa 28.000 presenze tra pubblico e accreditati solo nella prima settimana, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. E nella giornata dei premi ai film di maggior interesse presentati, la giuria ha voluto premiare soprattutto l’impegno su temi sociali forti che hanno creato molta empatia nel pubblico dei giovanissimi.
Premio come Miglior film del Concorso Young/Adult a The Road Within della regista e scrittrice americana Gren Wells per “il lungo viaggio dentro se stessi, in una storia di accettazione, di cambiamento e di amore per la vita che, attraverso l’ironia e l’interpretazione dei tre protagonisti, riesce a toccare il cuore dello spettatore”. Temi importanti in una storia che ha come protagonista Vincent, affettto dalla sindrome di Tourette. In una sorta di viaggio dell’eroe (ragazzo malato e non amato dal padre), trova sul suo cammino nuovi amici che inizieranno un viaggio fisico ed emotivo insieme a lui. L’opera – oltre a saper dosare dramma, road-movie e commedia, gesti d’amore, disinganni in scenari insoliti e affascinanti -, vede come protagonisti attori molto amati dai ragazzi come Zoë Kravitz (presente in X Men – L’inizio), Robert Patrick (Terminator 2 – il giorno del giudizio) e Dev Patel (The Millionaire).
Premio speciale della Giuria a Trash di Stephen Daldry per “aver saputo raccontare una storia di denuncia sociale e politica che prende vita grazie dall’innocente ricerca di giustizia di tre bambini strappati a un’esistenza “sporca” tra le favelas di Rio. Una pellicola che esce fuori dallo schermo e attira l’attenzione del pubblico grazie a una spontanea interpretazione, una perfetta fotografia e una coinvolgente colonna sonora”. (https://www.radiocinema.it/130768/news/stephen-daldry-richard-curtis-accoppiata-vincente-avventura-le-favelas)
Inoltre Alice quest’anno più di altri si è rivelato un laboratorio interessante dove parlare di cinema, analizzarne l’alfabeto con chi il gestiere del cinema lo pratica. Sono stati infatti ben 30 gli eventi tra masterclass, laboratori e sessioni di studio rivolte ai ragazzi a cura dello IED, della Scuola Gian Maria Volontè e del Centro Sperimentale di Cinematografia-CSC alla presenza di operatori, registi, attori, montatori e direttori della fotografia.
giovanna barreca