Alla sua nona edizione che si svolgerà nei giorni della Mostra del Cinema di Venezia (dal 30 agosto all’8 settembre), le Giornate degli Autori rilanciano rispetto allo scorso anno e propongono un programma sempre più ricco, diviso ormai in diverse sezioni. Del Concorso i nomi di maggior richiamo sono Vincenzo Marra che con Il gemello torna a Venezia a cinque anni dall’insuccesso de L’ora di punta e Stefano Mordini che con Acciaio racconta una storia operaia ambientata a Piombino (Michele Riondino e Vittoria Puccini sono i due interpreti principali). Questi i due italiani in concorso, mentre degli altri otto film della selezione ufficiale ben quattro sono diretti da donne, permettendo così a Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate degli Autori, di rilanciare quanto già detto ieri da Francesco Di Pace per la Settimana della Critica e cioè che sarà una Mostra al femminile. Nelle Giornate, tra le donne registe ci saranno l’attrice Hiam Abbas, qui impegnata al suo esordio alla regia con Heritage, Solveig Anspach con Queen of Montreuil, la giovane esordiente Rusudan Chkonia con Keep Smiling e Sarah Polley con Stories We Tell. Completano la selezione ufficiale: Blondie di Jesper Ganslandt, The Weight del coreano Jeon Kyu-hwan, Hayuta ve berl (Epilogue) dell’israeliano Amir Manor e Kinshasa Kids di Marc-Henri Wajnberg.
Tutti i film saranno in anteprima mondiale, come ha tenuto a precisare Giorgio Gosetti nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma, aggiungendo che mancano al carnet ancora due titoli – tra cui quello di apertura – che verranno annunciati nei prossimi giorni. Alla selezione ufficiale si affiancano poi altre due “sotto-sezioni”: Eventi speciali e Venice Nights, in cui sono compresi solamente film italiani.
Ecco l’elenco.
In Eventi Speciali:
Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic di Giada Colagrande
Terramatta – Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano di Costanza Quatriglio
L’uomo che amava il cinema di Marco Segato
Non mi avete convinto di Filippo Vendemmiati (il film dedicato a Pietro Ingrao)
6 sull’autobus di Emiliano Russo, Rita De Donato, Antonio Ligas, Simone Dante Antonelli, Irene Di Leio, Giacomo Bisordi (i sei esordi degli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico)
In Venice Nights:
My Friend Johnny di Alessandra Cardone
Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Tralala di Masbedo
The Golden Temple di Enrico Masi
Nozze d’agosto di Andrea Parena
Francesco De Gregori – Finestre rotte di Stefano Pistolini
Il risveglio del fiume segreto – In viaggio sul Po con Paolo Rumiz di Alessandro Scillitani
Ma – quasi a voler suggerire la progressiva composizione di un festival nel festival – il programma delle Giornate non finisce qua, anzi. Nascono infatti per questa nuova edizione altre iniziative, tra cui due in particolare: Women’s Tales, quattro brevi film diretti da registi donne (Zoe Cassavetes, Lucrecia Martel, Giada Colagrande e Massy Tadjedin) e Cinema corsaro, uno spazio dedicato alle iniziative più eccentriche riguardanti il cinema, con proiezione di film, scorribande cinematografiche e ammutinamenti visivi. Non poteva mancare in quest’ultima iniziativa la firma di Enrico Ghezzi, che proporrà una selezione di sue (misteriose) opere inedite.