“Spesso non si capisce il limite tra noi stessi e ciò che stiamo costruendo” afferma una delle attrici-studentesse della scuola d’arte cinematografica “Gian Maria Volonté” per provare a spiegare l’essenza di UnoNessuno, mockymentary nato all’interno della scuola gratuita di cinema finanziata dal Fondo Sociale Europeo.
Nel film gli studenti mettono in scena il disagio all’interno di una fabbrica quando è chiaro che uno di loro rischia il licenziamento. Vengono analizzate le dinamiche con il direttore dell’azienda che poi è anche il loro coach. Tale condizione lascia emergere le diverse ambiguità dei rapporti che stanno spesso in bilico su una linea immaginaria dove non è chiaro dove finisca il personaggio della finzione e inizi l’attore (personaggio) che comunque sta recitando anche se stesso (persona).
Un documentario presentato all’interno di Alice nella città, alla Festa del cinema di Roma perchè di giovani ragazzi si tratta e del loro primo film nel quale, non sono solo attori ma protagonisti di tutte le fasi: dalla sceneggiatura al montaggio.
Daniele Vicari come direttore artistico e qui co-regista con Paolo Giovannucci, Imogen Kusch anche durante la nostra intervista sottolinea come il tema del lavoro sia stato scelto perchè è il più determinante oggi: “In una società come la nostra, se non lavori, non esisti”.
Gli operai dell’azienda sono stati interpretati da Miriam Karlkvist Calafiore, Luca Filippi, Chiara Scalise, Giustiniano Alpi, Michela Anette Hickox, Simone Corbisiero, Eduardo Valdarnini, Marta Anna Borucinska, Alessandro Bertoncini e Riccardo Zonca; il coach/direttore d’azienda da Paolo Giovannucci.
giovanna barreca