Potrebbe essere definita come la “Nazionale” del cinema italiano la 01 Distribution che nel suo listino 2013, presentato alle Giornate professionali di Cinema di Sorrento, include 28 film di cui solo tre non made in Italy: To the Wonder di Terrence Malick, The Tomb (con la coppia tutta muscoli Sylvester Stallone – Arnold Schwarzenegger), e Rush di Ron Howard, il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda.
Tolti questi titoli e la coproduzione con la Francia per Il Cecchino di Michele Placido, i film della 01 – Rai Cinema non avranno bisogno di doppiaggio. Il Direttore Luigi Lonigro parla del listino più importante nella storia 01 e annuncia due cambiamenti rispetto agli anni precedenti: un allungamento della programmazione nelle sale che include il periodo estivo e l’uscita day and date per le pellicole presentate nei festival più importanti (Cannes, Venezia, Berlino, Toronto). Nonostante un brutto 2012, 01 dimostra di credere ancora nel cinema italiano puntando moltissimo sulla commedia per riportare il pubblico in sala.
Il 2013 targato 01 si apre con due commedie: il nuovo film dei fratelli Vanzina Mai Stati Uniti, con Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Vincenzo Salemme e Anna Foglietta, in uscita il 3 gennaio, e Pazze di me di Fausto Brizzi con Francesco Mandelli, Loretta Goggi, Paola Minaccioni, Lucia Poli, Chiara Francini e Flavio Insinna (24 gennaio). A febbraio arrivano nelle sale due film italiani molto diversi ma tra i più attesi e promettenti (soprattutto sotto il profilo degli incassi): il primo è Il principe abusivo, esordio alla regia di Alessandro Siani, in cui l’attore partenopeo recita accanto a Christian De Sica.
Accolto con calorosi applausi a Sorrento, il film racconta la storia di una principessa che pur di farsi notare dalla stampa accetta di fingersi innamorata di un ragazzo povero e ignorante con cui non ha nulla in comune. Ad un certo punto, però, il ragazzo s’innamorerà di lei facendo di tutto pur di conquistarla e affidandosi ai consigli del ciambellano di corte.
L’altro film è Educazione siberiana di Gabriele Salvatores, con John Malkovich, storia di una comunità di “criminali onesti” siberiani, così come loro stessi amano definirsi, tratta dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin e possibile candidata a festival.
Tra i film ancora in preparazione spiccano i nuovi di Daniele Luchetti, Gianni Amelio (L’intrepido), Paolo Virzì (Il capitale umano), Roberto Andò (Viva la libertà) e di Marco Risi (Cha Cha Cha). Ma la cosa che salta maggiormente all’occhio scorrendo i titoli del 2013, oltre all’italianità, è la prevalenza di commedie: tutta al femminile Amiche da morire con Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi; “politiche” con Claudio Bisio in Benvenuto Presidente! e Passione Sinistra con Alessandro Preziosi, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni; e poi ancora Amore mio porti sfortuna, Niente può fermarci, Allacciate le cinture di sicurezza di Ferzan Ozpetek, l’esordio alla regia di Pif con La mafia uccide solo d’estate, L’aspirante vedovo di Massimo Venier e, per finire, Un fantastico via vai il film per il Natale 2013 di Leonardo Pieraccioni.