La giovane regista Ilaria Bendazzi racconta ai nostri microfoni la sua esperienza come studentessa alla Arts University College Bournemouth e di come abbia sviluppato e poi girato Evergreen, in concorso al Ca’ Foscari Short Film Festival. La fiaba che riprende un po’ il mondo fantastico di Harry Potter ha come protagonista la giovane Talisa che viene portata da un wricruiters (reclutatore di scrittori) in una biblioteca magica, nascosta tra i vicoli di una città inglese. C’è la scoperta di un luogo magico e un messaggio importante che può essere riassunto citando L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn, una fonte di ispirazione della regista: “I libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito”. E come Daniel, protagonista del libro, una mattina inizia un viaggio in una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio e scopre l’anima di quei volumi e l’anima di coloro che li hanno letti, così Talisa affronta una scoperta simile all’insegna dell’avventura, dell’esplorazione e dell’amore per la cultura. Il corto si colora spesso degli umori della fanciulla e della fanciullezza come età di scoperta e di passione ludica ad occhi aperti.
GIOVANNA BARRECA