“Da piccola volevo un cane e invece i miei genitori mi regalavano sempre pesci rossi” afferma Barbara Kronenberg che al Ca’ Foscari Short Film festival 2016 ha presentato il suo lavoro di diploma presso l’Academy of Media Arts di Colonia, in Germania. Ci rivela così che nella ragazzina protagonita del suo cortometraggio La ballata di Ella Plummhoff ci sono diversi elementi autobiografici ma il suo desiderio era quello di girare un film molto ironico su un’adolescente e sugli strani incontri vissuti e le forti esperienze provate durante un’intensa estate: dall’improponibile insegnante di danza, alla falsa amica, alla presenza/assenza dei genitori. Kronenberg gioca sulla commedia, anche se spesso aleggia un certo spirito melodrammatico soprattutto quando scopriamo il vero volto di personaggi come il professore di danza. Ma l’elemento sicuramente di maggior valore del corto è la capacità di uno sguardo profondo e libero sulle esperienze vissute dall’impacciata Ella, il racconto di un’anima dolcemente in cerca e simpaticamente divertita, goffa ma aperta alle nuove esperienze.
giovanna barreca