Prevedere scenari futuri, approfondire il rapporto tra l`uomo e l`ambiente, testimoniare che vivere in maniera bioetica è semplice. Questo e altro ancora attraverso più di 100 film di grande qualità cinematografica. Ritorna, per il dodicesimo anno, il più importante festival di cinema italiano a tematica ambientale. Come sempre a ottobre il Festival CinemAmbiente, fondato e diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, racconta attraverso documentari e cortometraggi, video e conferenze lo stato di salute dell`uomo e del pianeta. La difesa dell`ambiente e le problematiche della Terra non sono più un pensiero di pochi. Negli ultimi anni, infatti, non soltanto le associazioni ambientaliste, ma anche le persone comuni si sono rese conto della situazione di emergenza che minaccia l`umanità e l`ambiente. Problemi quali il riscaldamento globale, la scarsità di risorse non rinnovabili, lo sfruttamento energetico o le relazioni tra crisi ambientale ed economica sono importanti, influiscono sulla vita di ognuno e rendono doveroso l`approfondimento. Ancor meglio quando questa riflessione sulla tutela ambientale è fatta in maniera coinvolgente e interessante: questa è la sfida del cinema ambientalista, un`ambizione che CinemAmbiente accoglie con energia proponendo un programma sempre più ricco e al tempo stesso qualitativamente elevato.
I film in gara, selezionati tra circa un migliaio di iscrizioni, saranno suddivisi in tre sezioni: Concorso Internazionale Documentari, Concorso Documentari Italiani e il nuovo Concorso Internazionale Cortometraggi. Non mancherà la sezione Panorama che mostra film su urgenti temi di attualità o ripresenta rarità del passato. Sempre rilevante la collaborazione con la sede italiana di Amnesty International per la sezione Focus Diritti Umani. Da quest`anno con il contributo di Inail il Festival finanzierà la produzione di cinque film che rappresentino buone pratiche di sicurezza sul lavoro. Non può mancare anche in questa edizione EcoKids, tradizionale rassegna all`interno del programma principale che porta le tematiche ambientali nelle scuole elementari, medie e superiori della Provincia di Torino.
Cuore del Festival sarà il Cinema Massimo ma CinemAmbiente raggiungerà anche altri luoghi della città con proiezioni, mostre e aperitivi letterari. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospiterà la sezione Panorama / Crossing Landscapes, video d`arte a tema ambientale curati da Silvia Cirelli, mentre nelle asale di Torino Esposizioni saranno proiettati film sul tema dell`energia in occasione di Uniamo le Energie, la manifestazione per la mobilità energetica voluta dalla Regione Piemonte di cui CinemAmbiente è uno dei partner. Una selezione di film internazionali consentirà di fare il punto su argomenti come il picco del petrolio, la riduzione dei consumi, le energie alternative fino alle buone pratiche quotidiane supportate dalla tecnologia per uno sviluppo sostenibile. Il Circolo Culturale Amantes sarà anche in questa edizione sede di proiezione di una parte del programma di Panorama /Ambientazioni. Nelle prestigiose sale del Museo Regionale di Scienze Naturali e del Circolo del Lettori si svolgeranno rispettivamente alcune proiezioni di EcoKids e gli aperitivi letterari.
Il tema dell`energia, toccando soggetti controversi come il nucleare o innovativi come l`utilizzo di carburanti vegetali, sarà presente all`interno di tutto il festival a partire dal Concorso Internazionale Documentari che ospita due dei più interessanti documentari dedicati al dibattito sui consumi energetici e al surriscaldamento del pianeta. The Age of stupid, un affascinante docu-fiction di Fanny Armstrong ambientata nel 2055 e con protagonista Pete Postlethwaite (Nel nome del padre, I soliti sospetti) ha già conquistato il pubblico di molte nazioni grazie ad una storia originale ambientata nel futuro: se cinquanta anni prima l`umanità avesse agito attivamente per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici, il presente sarebbe sicuramente migliore. Recipes for disaster di John Webster – che inaugura il festival l`8 ottobre nella sede di TorinoEsposizioni – parte invece da una prospettiva più soggettiva. Il regista e protagonista del film si avventura in un esperimento di riduzione dell`emissione di Co2 e dei consumi energetici nella vita quotidiana della sua famiglia. Per un anno – e non senza fatica – la giovane famiglia finlandese rinuncia all`auto e all`utilizzo della plastica, rivede le proprie abitudini compiendo un gesto estremo per stimolare interrogativi su quanto sia importante la buona pratica quotidiana. Il legame tra energia e mobilità sarà un tema ben rappresentato dal film ceco Auto*mat. Con tono ironico il regista Martin Macerek racconta il suo tentativo – in parte riuscito – di convincere l`amministrazione comunale di Praga a rendere la città più sostenibile promuovendo l`uso della bicicletta e limitando la presenza delle auto.
Tra i film nel Concorso Documentari Italiani Oil di Massimiliano Mazzotta denuncia il meccanismo dei sistemi industriali energetici del paese mentre Noi ci siamo già di Francesco Hazzini propone un intimo ritratto di persone che vivono da sempre nel rispetto della natura con energia autoprodotta e pulita, e che vedono minacciata la propria pace dal progetto di installazione di gransi pale eoliche. In anteprima al Festival CinemAmbiente nel Concorso Internazionale Cortometraggi, categoria all`esordio nell`edizione di quest`anno, il corto Homegrown revolution illustra una possibile alternativa alla sottomissione alle multinazionali che utilizzano OGM, pesticidi e anabolizzanti. Il regista Jules Dervaes documenta la trasformazione della propria casa di Los Angeles in una fattoria urbana aprendo al tema, trasversale in tutto il festival e centrale in quest`ultimo periodo, dell`impegno dei singoli e soprattutto delle famiglie, nell`adottare uno stile di vita più equo nei confronti dell`ambiente. Al tema dell`alimentazione si collega Rauw (Crudo), corto in anteprima nazionale. E` il ritratto di un bambino con una gran forza interiore che ha eliminato, su suggerimento della madre, i cibi cucinati, la carne e lo zucchero dalla propria dieta, nutrendosi solo di frutta e verdura cruda. L`olandese Anneloek Sollart con questo film ha vinto il primo premio al Rodos Ecofilms 2008.
L`amianto, attraverso alcuni film e con la presentazione di libri e autori, è uno dei temi trasversali approfonditi in quest`edizione insieme alla relazione tra la crisi economica e l`ambiente. Con il film Let`s make money si parla di imprese inquinanti e speculazione edilizia, ma anche di indagini sullo spropositato uso della plastica. Molti i film con l`alimentazione al centro dell`interesse, dall`indagine fra il poco conosciuto movimento dei crudisti all`analisi dei metodi di allevamento moderni. Interessante l`approfondimento sulla bioetica attraverso tre prime visioni nazionali: Suicide Tourist, sul tema dell`eutanasia, Life extended che documenta e ridicolizza la tendenza a voler prolungare la giovinezza e Mechanical love che invece mostra la necessità senile di ricevere affetto, anche se attraverso un animale robot.