Walk of Fame – Cher
Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana
(Rubrica a cura di Lia Colucci)
14/02/11 – Cherylin Sarkisian, in arte Cher, nasce a El Centro, in California, il 20 maggio 1946. Il padre è un rifugiato armeno, mentre la madre è una modella di origini Cherokee. Cher si può definire una camaleontica maestra delle arti assolutamente poliedrica: cantante, attrice, stilista, conduttrice di show televisivi. L’artista inizia la sua carriera molto presto, infatti a soli sedici anni conosce il cantante Sonny Bono a Las Vegas, che presto diventerà il suo primo marito, e accanto a lui per parecchi anni proseguirà sia il suo radioso percorso musicale che quello cinematografico. Sarà proprio Sonny a introdurla nel mondo del cinema producendo Good Times nel 1967, che si rivelerà un completo flop. Così, mentre la carriera cinematografica non decolla, quella musicale è un continuo successo. Bono riprova nel 1969 con Chastity,ma il risultato è sempre lo stesso. Ma finalmente per Cher, già campionessa di incassi in campo musicale, sta per arrivare l’occasione cinematografica della sua vita: Robert Altman la vuole in due dei sui film, Come Back to the Five and Dime e Jimmy Dean, Jimmy Dean, del 1982.
Saranno però solo gli anni Ottanta quelli cinematograficamente più importanti, densi di ruoli interessanti e carismatici, di riconoscimenti e di un decisivo e insperato successo. Nel 1983 recita accanto alla straordinaria Meryl Streep e Kurt Russel in Silkwood , dove si merita il suo primo Golden Globe e una candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Nel 1985 Peter Bogdanovich la vuole per un commovente ruolo drammatico in Dietro la maschera, che le farà vincere a Cannes come Miglior Attrice Protagonista. Il 1987 si rivelerà uno degli anni più prolifici soprattutto dal punto di vista commerciale e di prestigio personale. Cher recita infatti in tre film di successo: Le streghe di Eastwick di George Miller, accanto a Jack Nicholson, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer, è la protagonista di Suspect con Dennis Quaid, ma soprattutto è impareggiabile nel ruolo della vedova stravagante e disincantata in Stregata dalla Luna, accanto a uno strepitoso Nicolas Cage e diretta da Norman Jewison, per cui si aggiudica l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista e in Italia il Davide di Donatello come Migliore Attrice Straniera.
Finiti i magnifici anni Ottanta, i Novanta non avranno lo stesso splendore: nel 1990, dopo una lunga pausa, Cher interpreta Sirene per la regia Richard Benjamin accanto a Winona Ryder, Bob Hoskins e Christina Ricci. In questi anni la star si dedica quasi esclusivamente alla musica sfornando successi planetari, così al cinema resta ben poco, solo piccoli ruoli o cammei come in I Protagonisti (Robert Altman, 1992) o Infedeli per sempre (Paul Mazursky 1996). Sempre nel 1996 debutta inoltre come regista nella trilogia Tre vite allo specchio di cui è interprete, oltre che regista, del terzo episodio. Nel 1999 lavora con Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini, quindi continua le sue tourneée mondiali che interrompe solo per girare Fratelli per la pelle, dei fratelli Farrelly.
Nel 2010, insieme a Christina Aguilera e Stanley Tucci, fa parte del cast di Burlesque, diretto da Steven Antin, in questi giorni nelle sale italiane.