Walk of Fame – Cameron Diaz
Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana
(Rubrica a cura di Lia Colucci)
31/07/11 – Cameron Diaz nasce a San Diego il 30 agosto 1972; il padre Emilio, di origine cubana, lavora per una compagnia petrolifera, mentre la madre Billie Early è agente di una compagnia di esportazioni. Dopo aver frequentato la Beach Polytechnic High School, Cameron grazie al suo spettacolare fisico e alla sua avvenenza entra velocemente nel mondo della moda, dove sfila sulle passerelle di tutte il modo, con i fotografi più famosi che le fanno conquistare le prestigiose copertine di Mademoiselle e Seventeen. Da lì al grande schermo il passo è piuttosto breve: il suo agente le suggerisce di accettare una parte in The Mask del 1994 diretto da Chuck Russel, accanto all’allora sconosciuto Jim Carrey, scelta ricompensata da un buon successo di pubblico e critica, e soprattutto dalla consacrazione quale icona sexy del cinema hollywoodiano. I film che seguono sono però soprattutto piccole produzioni indipendenti, come Una cena quasi perfetta per la regia di Stacy Title del 1996 e, sempre nello stesso anno, la pellicola in cui recita accanto a Keanu Reeves diretta da Steven Baigelman, in Due mariti per un matrimonio; avrà poi anche un ruolo di protagonista accanto ad Harvey Keitel nella commedia Acque profonde, sempre del 1996 diretta da Jim Wilson. Il vero successo sembra non esserle ancora portata di mano, ma non dovrà aspettare a lungo. Nel 1997 la Diaz interpreta accanto a Julia Roberts Il matrimonio del mio migliore amico, una commedia riuscitissima dove, diretta da P.J. Hogan, si guadagna una nomination come miglior attrice non protagonista nei Satellite Awards. Sempre nello stesso anno è accanto a Ewan McGregor nel film di Danny Boyle Una vita esagerata. Il successo ormai le ha spalancato le braccia. Ma sarà il 1998 l’anno delle maggiori soddisfazioni: lavorerà con Terry Gilliam in Paura e delirio a Las Vegas, quindi sarà diretta da Peter Berg nella commedia nerissima Cose molto cattive, e arriverà al trionfo straordinario di Tutti pazzi per Mary, diretto da Bob e Peter Farrelly, pellicola per cui riceverà una nomination ai Golden Globe.
Il 1999 la vede interprete di due pellicole di altissimo livello: Essere John Malckovich di Spike Jonze, per cui avrà una seconda nomination ai Golden Globe, e Ogni maledetta domenica, dove lavorea al fianco di Al Pacino per la regia di Oliver Stone. Il nuovo millennio si presenta per l’attrice come una miniera di enormi possibilità e Cameron Diazoffre alcune delle sue migliori interpretazioni: Le cose che so di lei, esordio alla regia del figlio di Garcia Marquez e Charlie’s Angels. Nel 2001 gira accanto a Tom Cruise, diretta da Cameron Crowe, il cult Vanilla Sky, per cui si aggiudica la sua terza candidatura ai Globe. L’anno successivo è probabilmente quello del film più importante della sua carriera, infatti Martin Scorsese la vuole accanto a Leonardo Di Caprio e Daniel Day-Lewis in Gangs of New York. Purtroppo il film non raggiunge il successo sperato e anche la Diaz non raggiunge quelle vette di notorietà che le sarebbero spettate.
Successivamente continua a recitare sempre in film di discreto successo, senza eccessivi colpi di ala: In Her Shoes – Se fossi lei (2005) di Curtis Hanson, L’amore non va in vacanza (2006) di Nancy Meyers, dà la voce alla principessa Fiona di Shrek (2004, 2007, e 2010), recita in Notte brava a Las Vegas (2008) di Tom Vaughan, nel thriller The Box (2009) di Richard Kelly e, sempre nello stesso anno, interpreta lo straziante dramma La custode di mia sorella di Nick Cassavetes, quindi è in Innocenti Bugie con Tom Cruise, diretto da James Mangold, e nel 2011 esce nelle sale italiane con The Green Hornet, insolito superhero movie diretto dal regista francese Michel Gondry.