Walk of Fame – Jean Dujardin – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci
La Francia ha un nuovo divo da esportazione e il merito è da ascriversi tutto ad un film muto, forma d’arte universale che travalica le differenze linguistiche e annulla così gli annosi problemi d’esportazione di cui soffrono pellicole francesi ed europee. Stiamo parlando di Jean Dujardin, interprete di The Artist di Michel Hazanavicius, pellicola che omaggia il cinema muto e che gli ha fatto guadagnare il premio per la miglior interpretazione maschile al 64° Festival di Cannes. Ma il successo di questo film non si arresta al suolo europeo, si parla infatti insistentemente ad Hollywood di una candidatura agli Oscar, sia per il film che per il suo interprete principale. Nato a Rueil-Malmaison, il 19 giugno 1972, Dujardin è celebre in patria come attore comico ed è emerso grazie ad un talent show, Graines de star (Polvere di stelle), al quale aveva partecipato nel 1996 con il gruppo comico Nous C Nous, fondato da alcuni membri del teatro Carré blanc. Inoltre, dal 1999 al 2003 ha partecipato alla versione d’oltralpe di Love Bugs, intitolata Un gars, une fille, nel ruolo di Loulou. Sempre all’insegna della commedia è il suo esordio al cinema, con Ah! Se fossi ricco, dove ha un piccolo ruolo al fianco dei protagonisti Valeria Bruni Tedeschi e Jean-Pierre Daroussin.
Il primo ruolo da protagonista arriva nel 2005 con la spassosa commedia Brice de Nice, dove incarna un milionario con la passione per il surf che attende la “grande onda” nella calma piatta delle acque della Costa Azzurra (nella Nizza del titolo, per esattezza). Il ruolo che gli fa guadagnare la celebrità (almeno in Francia, perché da noi il film resta inedito) è però quello di Hubert Bonisseur de La Bath, versione parodica tutta francofona del super britannico agente segreto 007, in OSS 117: Le Caire, nid d’espions (Il Cairo, nido di spie), ruolo che gli fa guadagnare una nomination ai premi Cèsar e che torna poi ad incarnare nel sequel OSS 117: Rio ne répond plus (Rio non risponde più). Ma il talento di Dujardin non è limitato soltanto alla recitazione, il protagonista di The Artist è infatti anche cantante e compositore e in questa veste ha interpretato la canzone “Le Casse de Brice” in Brice de Nice e il brano “Bambino” in OSS 117: Le Caire, nid d’espions. Dujardin alterna però ruoli comici a produzioni d’autore più impegnate, come in Contre Enquete o 99 francs. Purtroppo in Italia la maggior parte dei suoi film non ha mai trovato distribuzione, nemmeno quando l’attore ha interpretato un personaggio molto amato da queste parti come Lucky Luke, nel film omonimo firmato nel 2009 da James Huth. Siamo pronti a scommettere che The Artist, attualmente nelle sale nostrane, porrà fine a questa ingiusta invisibilità sul suolo nostrano. Intanto lo attendiamo nel film di Guillaume Canet Piccole bugie tra amici in uscita per Lucky Red nel 2012 e in seguito lo vedremo in Un balcon sur la mer di Nicole Garcia al fianco di Marie-Josée Croze e dei nostrani Toni Servillo e Claudia Cardinale. È in post-produzione il film a episodi Les infidèles dove Dujardin si cimenterà anche nella regia, al fianco dei colleghi, Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtes, Michel Hazanavicius, Jan Kounen, Eris Lartigau e Gilles Lellouche. Come interprete Jean Dujardin sarà al fianco di Cècile de France (Hereafter, Il ragazzo con la bicicletta) in Mobiüs di Eric Rochant e si mormora che possa essere, insieme a Juliette Binoche e Daniel Auteuil nel cast di Orage d’une nuit d’été di Fabrice Camoin, un thriller ambientato in Andalucia.