Walk of Fame – Keanu Reeves
Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana
(Rubrica a cura di Lia Colucci)
Lo abbiamo ammirato nel ruolo di Neo, il predestinato della triologia di Matrix dei fratelli Wachowski. Ci aveva già colpito come interprete border line in Belli e dannati di Gus Van Sant. E non era passato inosservato nel Piccolo Budda di Bertolucci. Si potrebbe dire che il destino artistico di Keanu Reeves è di muoversi con leggerezza e duttilità dai ruoli drammatici a quelli avventurosi, da quelli della commedia all’affresco sociale contemporaneo. Keanu Reeves ha una maschera levigata, che può adattarsi a ogni possibile circostanza. Le reminiscenze orientali del suo volto lo rendono distaccato, calmo, al limite dell’indifferenza. E’ un grado zero dell’espressività, che ogni volta può arricchire a piacimento. Reeves è nato in Libano da una showgirl inglese e da un padre geologo per metà hawaiano e per metà cinese. Keanu in hawaiano vuol dire “leggera brezza fra i monti”, ma la sua vita non ha molto di poetico: ama le moto e soprattutto ama guidarle a grande velocità. Suona il basso in una sua band e gioca a hockey. Toronto, quando non è in giro per il mondo, è la città dove preferisce vivere. Del resto da molti anni ha preso la cittadinanza canadese.
La sua carriera come protagonista cominciò con Point Break di Kathryn Bigelow, interpretava il ruolo di un agente dell’Fbi infiltrato in una banda di surfisti rapinatori. Il filone del cinema di pura azione si è arricchito successivamente con Speed del 1994, e Reazione a catena del 1996. Nel 1995 gira il fantascientifico Johnny Mnemonic, dove ha la parte di un corriere che a pagamento trasporta dati riservati immagazzinandoli in un chip montato dentro il suo cervello. Ma vanno anche ricordati – su un piano diverso dalla pura avventura – Il profumo del mosto selvatico, L’ultima volta che mi sono suicidato, un film che rievoca la vita di Neal Cassady, amico di Jack Kerouak, e infine L’avvocato del diavolo, un legal-thriller girato accanto ad Al Pacino. Il film del 2008 è Ultimatum alla terra, dove Keanu Reeves interpreta il ruolo di un extraterrestre con ambizioni ecologiste. Riuscirà l’alieno dal cuore verde a convincere i terrestri che stanno andando verso il baratro? Il film di Scott Derrickson è un remake di un classico della fantascienza. Il genere che più di ogni altro sembra esaltare le doti della nostra star.