17/10/08 – à proprio vero che Woody Allen somiglia a certi artisti le cui variazioni tematiche ruotano sempre attorno allo stesso tema. Non è per pigrizia che ciò accade. Ma per una forma di ossessione. Del resto non è proprio il più intelligente regista di Manhattan ad aver fatto della psicoanalisi uno dei perni della sua poetica?
Prendete il suo nuovo film, “Vicky Cristina Barcelona”, e vi accorgerete immediatamente del modo in cui indaga la relazione d`amore. Le sfumature nevrotiche che l`avvolgono, le rivalità che crea, le gelosie che scatena; ma anche gli affetti e le passioni che produce. Woody Allen in fondo non ha fatto altro che raccontare l`amore, rivestendolo di quella contemporaneità che lo rende molto simile a quelli che noi viviamo o immaginiamo di vivere.
Il film racconta la storia di Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johanson), due ragazze americane che scelgono Barcellona per una vacanza. La città è ospitale, viva, coinvolgente. Vicky è una ragazza posata e per giunta fidanzata. Cristina è alla ricerca di sensazioni forti, di amori prepotenti. Due nature opposte, portate improvvisamente a condividere la medesima esperienza con l`affascinante Juan Antonio (Javer Barden), un artista che le spingerà a una visione trasgressiva dell`amore. Ben presto infatti il terzetto partirà per Oviedo, dove Juan vuole far provare alle due ragazze qualcosa di proibito. Non solo vino e cibo, ma anche amore di gruppo. Vicky si mostra reticente, ma Cristina facendo leva sulla novità dell`esperienza, riesce a convincere l`amica. Tutto sembra svolgersi con leggerezza carnale fino a quando Juan Antonio racconta alle due amiche della travolgente passione che egli ha avuto (e continua ad avere) per una certa Maria Elena (Penelope Cruz). Juan Antonio narra del loro grande amore e di come lei, per gelosia, abbia finito per accoltellarlo. à così che il pittore riesce a conquistarsi i cuori delle due ragazze. Ma mentre Vicky decide di tornare a Barcellona, Cristina resta con Juan Antonio. La storia sembrerebbe concludersi se non fosse che improvvisamente fa la sua apparizione Maria Elena, la quale spiega all`altra che lei non è affatto la rivale ma l`ingrediente indispensabile perchè l`amore di coppia possa funzionare. Sarà vero? Cristina comincia ad avere dei dubbi, mentre Vicky, che nel frattempo si è sposata, confida a una delle sue amiche, che non può dimenticare il suo Juan.
Dove porterà tutto questo? Woody Allen spiazza lo spettatore, indotto a immaginare di essere finito una storiella un po` spinta e ricca di equivoci. In realtà ci consegna una commedia ironicamente romantica che parla tanto dell`incapacità di amare in maniera convenzionale, quanto di farlo fuori da ogni schema. Per il regista, che da tempo sembra prediligere l`Europa per i suoi film, l`amore sfugge a qualunque legge. Si può solo viverlo, sapendo che è forte il rischio di pagarne lo scotto.
Lia Colucci