Presentate nella sezione Orizzonti quattro opere brevi ma intense, firmate da autori come Herzog, Corsicato, Haas e Portabella
(Dalla nostra inviata Lia Colucci)
05/09/09 – Alla 66a Mostra del CInema di Venezia, quattro registi importanti si sono cimentati con dei corti, ma più che corti sarebbe meglio definirli delle operazioni culturali in cui il tempo è una variabile senza un particolare rilevo. Werner Herzog ha presentato così la sua Bohème: Anche se il lavoro si presenta senza i titoli di testa – ha commentato – non credo sia questo il punto, la cosa fondamentale è che è stato molto influenzato dal mio film precedente. Ed è anche importante che con la sua durata di quattro minuti, è in assoluto il film più breve che abbia mai fatto.
Il film di Philip Haas The Death of Pentheus fa parte di una delle cinque installazioni da lui realizzate in Texas. Come ha spiegato l`artista: il disco si proietta sullo schermo e non c`è mai una posizione giusta per vedere il filmato. Pere Portabella ha invece presentato Mudanza, con cui ha svuotato da cima a fondo lo studio di Federico Garcia Lorca per rendere ancora più evidente l`assenza del poeta. Ho accettato questo incarico su richiesta della famiglia Lorca – ha spiegato il regista – sia perchè sono molto affascinato dal Surrealismo, sia perchè Garcia Lorca rimane un simbolo forte della resistenza nel nostro paese. Ho voluto ridurre il suo studio al buio e al silenzio così che ogni spettatore potesse farsi una sua propria storia.
Dulcis in fundo, è stato presentato il corto di Pappi Corsicato, Armando Testa: povero ma moderno. Corsicato si è dichiarato entusiasta del lavoro del compianto creativo a cui è dedicato il suo mini-film: Quando la famiglia Testa mi ha contattato ero contentissimo, lui era un uomo geniale. Sono riuscito ad entrare in sintonia con il suo modo di operare: semplice ma innovativo. L`idea era di non fare una cosa commemorativa ma di usare gli spot, i manifesti, i suoi pupazzi come Carmencita e con lei organizzare dei falsi talk show. Durante la crisi bisognerebbe fare un po` tutti come Armando Testa, perchè siamo tutti un po` più poveri, e per uscire da questa situazione bisogna diventare anche più moderni.