Domenico De Gaetano
PETER GREENAWAY
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Edizioni Lindau / collana «Saggi» / pagine 240 ca. / euro 18 ca./ ISBN 9788871807706
A OTTOBRE, IN LIBRERIA
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22/09/08 – Peter Greenaway è uno degli autori più complessi, eccentrici e stimolanti del cinema contemporaneo. I suoi film sono esperienze «totali», in cui musica, letteratura, pittura, teatro e nuove tecnologie confluiscono in quello che è stato definito come un felice esempio di estetica neobarocca e di arte multimediale. Se le sue radici vanno ricercate nelle avanguardie americane ed europee di fine anni `60, negli ultimi anni il suo cinema si è aperto sempre più a una contaminazione interdisciplinare dagli esiti spesso sorprendenti. Il volume, completamente riveduto e aggiornato, ripercorre cronologicamente, per temi e scelte estetiche, l`intera carriera del geniale regista gallese: dai primi esperimenti narrativi autoprodotti all`inizio degli anni `60 al vero esordio nel cinema, il film Windows (1975), sulle vite di 37 persone che nel 1973 morirono nel distretto di Wardour precipitando dalla finestra, fino al recente Nightwatching dedicato a Rembrandt. De Gaetano si sofferma anche sull`attività espositiva che ha conosciuto negli ultimi anni un forte impulso e che ha portato spesso il regista in Italia, soprattutto a Venezia e a Torino.
Domenico De Gaetano cura le attività della Mediateca del Cinema della Città di Torino e il sito web del Museo Nazionale del Cinema. Da anni è amico di Greenaway.
indice
PETER GREENAWAY
Introduzione di Peter Greenaway
My Life with Peter di Domenico De Gaetano
1. L`arte di Peter Greenaway
L’ipotesi strutturale
La finzione letteraria
I principi organizzativi
La teoria dei numeri
Presenze figurative
Il cinema della complessità controllata
2. I cortometraggi (gli anni ’60)
I primi esperimenti
Oltre Windows
3. Il periodo B.F.I.(1978-1980)
A Walk Through H
Vertical Features Remake
The Falls
4. I film degli anni `80 (1982-1989)
I misteri del giardino di Compton House
Lo zoo di Venere
Il ventre dell’architetto
Giochi nell’acqua
Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante
5. I film degli anni `90 (1991-1999)
L’ultima tempesta
The Baby of Mà¢à§on
The Pillow Book
Otto donne e mezzo
6. Il cinema multimediale (2000-2008)
Le valigie di Tulse Luper
Nightwatching
Ripopolare la Reggia
7. Appendici
Tulse Luper in Turin – the script
FILMOGRAFIA
MOSTRE
BIBLIOGRAFIA
dal libro: Gli anni 2000
« La nuova fase cinematografica-multimediale di Greenaway, inaugurata con l`avvio del grandioso progetto legato a Tulse Luper, parte da alcune semplici, provocatorie ma ineluttabili considerazioni. In primo luogo, il pubblico è ormai abituato dalla frammentarietà della visione dei programmi televisivi. In secondo luogo, attraverso lo zapping, da quando cioè il telecomando è solo entrato definitivamente nelle case di mezzo mondo, lo spettatore cinematografico-televisivo ha potuto esercitare possibilità di scelta immediata tra più canali televisivi che si è poi arricchita, attraverso internet, al raggiungimento di una libertà della visione e una .
In terzo luogo, grazie all`uso del computer, si è aggiunta la possibilità di seguire simultaneamente diversi programmi. L`uso dei personal computer e di tutti i dispositivi tecnologici che consentono la riproduzione e la trasmissione di immagini usando schermi di dimensioni molto ridotte e trasportabili, ha poi accelerato di molto questa rivoluzione artistica.
Se, in quanto spettatori, le nostre aspettative di fruizione delle immagini sono radicalmente cambiate, la natura del cinema si è trovata di fronte a un cambiamento, a una trasformazione che solo in parte ha saputo o potuto cogliere. «Ormai il cinema è morto. I creativi non fanno più cinema in senso tradizionale, ma investono le loro energie nelle nuove tencologie. Il futuro è nel digitale» 1
Per questo motivo, Greenaway ha iniziato a sviluppare progetti cinematografici che lo hanno portato sempre più lontano dal cinema: film costruiti come siti internet (come il complesso Le valigie di Tulse Luper) o proiettati sulle pareti di un museo (Ripopolare la Reggia). Sono progetti da un punto di vista artistico e produttivo molto complicati, che cercano di unire il concetto di entertainment con quello di arte.»
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