(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)
10/09/10 – Presentato in concorso alla 67. Mostra del cinema di Venezia, Noi credevamo di Mario Martone si pone da subito come uno dei film più importanti del nostro cinema recente per il discorso di totale anti-retorica che porta avanti – con una coerenza e una lucidità impressionanti – sul nostro Risorgimento, sulla sconfitta dell’ideale repubblicano e sulle premesse profondamente sbagliate che hanno portato all’Unità d’Italia. Noi credevamo è inoltre in buona parte ambientato in quel Cilento che proprio in questi giorni occupa le prime pagine dei giornali per il terribile agguato camorristico di cui è stato vittima Angelo Vassallo, sindaco anti-mafia di Pollica nel Cilento. E, tra le tantissime e importanti questioni che vengono affrontate, è in particolare al nostro Sud, alle sue terre deturpate, alle sue ricchezze deprivate che è dedicato il film di Martone.