Maga Martina e il libro magico del draghetto
La Disney approda mestamente in Germania
10/02/10 – Sarà per la crisi che porta a dover ridurre i costi, sarà al contrario per una sicurezza di mercato (dovuta anche agli introiti Pixar) che porta a sondare nuovi lidi, fatto sta che la Disney Pictures ha preso l’aereo ed è volata in Europa, per produrre il primo film teutonico targato dalla casa di Topolino. Cosa li abbia spinti però resta un mistero, specialmente dopo aver visto il film diretto incredibilmente da un premio Oscar come Stefan Ruzowitsky (“Il falsario”).
La strega Teodolinda ormai è anziana e tenere il grande libro della magia per proteggerlo dal perfido Geronimo è impresa troppo difficile; così, il fidato draghetto Ettore ne cerca il successore, che è una piccola ragazzina, Martina, che dovrà affrontare a sua volta la sfida con un Geronimo che non si darà per vinto. Film fantasy con innesti animati in computer grafica, scritto dal regista, Ralph Martin e Armin Toerkell a partire dai libri di Knister (che ha collaborato alla stesura), che cerca d’innestare senza successo tocchi di sociologia in una storiella piccola e piuttosto mal realizzata. La pellicola, che vorrebbe mettersi sulla scia dei grandi successi romanzeschi per l’infanzia come Harry Potter o Percy Jackson, più che la citata Pippi Calzelunghe, vorrebbe raccontare di come la tv e i mezzi di comunicazione di massa, nelle mani sbagliate, possano essere le armi per dominare il mondo e per esercitare al meglio il potere. Ma al di là della flebilità delle premesse, il film fallisce proprio nell’aspetto magico fiabesco, in cui alcune idee divertenti di messinscena (l’aula inondata o la casa mobile, a cura dello scenografo Isidor Wimmer) non riescono mai a diventare vere e proprie sequenze e a informare la pellicola, che sguazza in un look da tv-movie di bassa lega senza mezzi ma con persino qualche ambizione. Più dalle parti della Televisione che del Giffoni Film Festival, non si capisc ecome questo film possa esser stato diretto da un professionista che ha vinto il maggior riconoscimento esistente, tanto da far pensare a un ridimensionamento del suo film precedente, mentre la sceneggiatura vorrebbe inanellare momenti comici e surreali che non colpiscono mai. Se poi aggiungiamo l’irriferibile doppiaggio di Monica Ward, che traduce i nomi e lascia a Tonino Accolla la possibilità di storpiare parole, dialetti, battute, parlando in continuazione e cercando disperatamente la risata, il velo pietoso sul film e sulla sua realizzazione è calato; e siamo sicuri lo caleranno anche i bambini.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Hexe Lilli, der Drache und das magische Buch
Produzione: Germania, Italia, Austria 2009
Regia: Stefan Ruzowitzky
Cast: Alina Freund, Sami Herzog, Anja Kling, Pilar Bardem, Ingo Naujoks
Durata: 89′
Genere: avventura, per ragazzi
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita: 12 febbraio 2010
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