Un tuffo dietrologico nel passato dell’animazione
18/12/09 – Esce oggi nelle sale La Principessa e il Ranocchio, cartone interamente disegnato a mano con tratti e spirito estremamente classici, che segna lo sperato ritorno della Disney all’animazione in 2D. Ambientato nella New Orleans degli anni ’20, tutta colori e jazz, il film ha per la prima volta come protagonista un’eroina di colore, la bella Tiana, che lavora giorno e notte come cameriera per realizzare il sogno di aprire un ristorante tutto suo. Naturalmente gli ostacoli sono enormi e così, per disperazione, la ragazza decide di affidarsi perfino alle favole e di concedere un bacio a un ranocchio parlante, che blatera di essere un principe ricco e riconoscente, trasformato da un rito vudu. In realtà l’anfibio non mente, ma Tiana non è una principessa, e così invece di ricevere una lauta ricompensa si troverà anche lei a sguazzare nelle paludi della Lousiana, per salvare se stessa, il suo sogno, e alla fine anche quello che chiaramente si appresta a diventare il suo amore.
Una favola dai contorni (anche grafici) molto classici, per un certo verso retro, che nonostante provi ad aggiornarsi scegliendo una protagonista afro-americana, tiene sempre sottotono la questione razziale, affiancando a Tiana, tra l’altro, un principe inspiegabilmente meticcio, dall’etnia mai specificata e dalla provenienza inventata. I disegni sono impeccabili e non hanno nulla da invidiare al 3D, rispetto al quale forse permettono anche maggior espressività e sfumature. Quello che si rimpiange della Pixar, semmai, è la volontà di sperimentare e intrattenere con storie e trovate mai rivoluzionarie – siamo pur sempre in territorio Disney – ma irriverenti e sorprendenti quanto basta per stare al passo con il mondo fuori dalle fiabe e magari aspirare anche a un pubblico più adulto. Target che difficilmente (a meno che non ci si voglia lasciar andare alla nostalgia dei ricordi infantili) troverà pane per i suoi cinici denti ne La Principessa e il Ranocchio, dove ampio spazio viene concesso anche a un inno un po’ facilotto al non eccedere col lavoro e con l’operosità, per concentrarsi di più sulla famiglia e l’amore. Morale tagliata su misura per manager e professionisti strapagati che però, visti i tempi, non sembra possano riposarsi neppure loro sugli allori, almeno negli Usa.
Titolo originale: The Princess and the Frog
Produzione: USA 2009
Regia: Ron Clements
Cast (voci americane): Oprah Winfrey, John Goodman, Keith David, Jim Cummings, Jeniffer Lewis
Durata: 97′
Genere: animazione
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita: 18 dicembre 2009
Guarda il trailer:
