Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane
Emmy: tante novità nella sezione comedy
(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)
22/07/10 – Se la settimana scorsa vi abbiamo lasciato interdetti analizzando l’età anagrafica avanzata delle guest star candidate agli Emmy nella sezione drammatica, figurarsi se vi dicessi che in quella della commedia c’è un vecchio signore che è nato in piena era futurista e quando la scoperta del telefono era ancora da considerarsi nuova. Mi riferisco a Eli Wallach, classe 1915, candidato per Nurse Jackie. E non è il solo: ci sono anche le “abbonate” all’Emmy: l’immortale Betty White, 1922, ed Elaine Stritch, 1925, (bisogna dire che una vita passata attaccata alla bottiglia ha fatto molto bene a queste due gentildonne!). In confronto l’acerrima signora McKluskey di Desperate Housewives, alias Kathryn Joosten, nata nel 1939, è nella piena primavera dell’esistenza. Ma bando alle sciocchezze e alle ciancie: ricordate tutto quello che vi ho detto la settimana scorsa sul fatto che nella sezione drammatica hanno candidato solo show affermati da qualche anno? Bene, per la sezione comica questa regola non vale. Infatti, i due più candidati e amati qui sembrano proprio essere due nuovi prodotti: l’evento musicale dell’anno targato Fox, Glee, già diventato un cult, con diciannove nomination che invadono come un fiume in piena in particolare tutte le categorie della recitazione, e la sitcom Modern Family della Abc con quattordici, che sviluppa una nuova chiave narrativa per raccontare gli stravolgimenti della famiglia americana. Anche se rimane sempre al centro dell’attenzione 30 Rock, che raccoglie quindici considerevoli nomination, celebrazione sottintesa di tutto il grasso e l’arroganza accumulata da Alec Baldwin che fa il cascamorto con la zitellissima Tina Fey! Per carità, divertente e scritto bene, ma decisamente sopravvalutato.
Un passo indietro notevole indietro lo compie invece The Office, la versione USA dello strepitoso show inglese di Ricky Gervais, con sole quattro menzioni, seppure una alla serie tv e l’altra all’efficace Steve Carell. Complice della retrocessione anche l’arresto di ascolti del canale NBC che si trova in acque decisamente critiche per il proprio futuro ed è stato fortemente snobbato in questa edizione degli Emmy. Ma, nel frattempo, godiamoci la divertente leggerezza di sitcom targate CBS, che da Due uomini e mezzo in poi non fa che collezionare successi, in particolare E alla fine arriva mamma! e The Big Bang Theory. Schemi e strutture rassicuranti, narrazione semplice e convenzionale, ma allo stesso tempo battute sagaci, critiche e divertenti assicurano al canale televisivo storico degli Stati Uniti gli ascolti più alti. Della serie (e perdonate il gioco involontario di parole), nessuno si è inventato nulla: l’essere umano si accontenta di poco e basta mettere nella stessa casa un fratello beone e sciupafemmine e uno bacchettone, o un gruppo di amici, o dei nerd per creare divertimento e personaggi universali, emblemi della terra della opportunità (una volta forse!). E non è un caso che quest’anno in questa sezione sono stati proprio i network della televisione pubblica a trionfare senza troppa fatica. La tv via cavo non ha portato a casa grossi risultati, e anzi quelli che erano previsti sono rimasti a bocca asciutta, l’ormai solido e apprezzato Weeds di Showtime, con protagonista una Mary-Louise Parker madre di famiglia spacciatrice, è rimasto a bocca asciutta con una sola nomination, idem per il veterano Entourage della HBO, il super amato dalla critica Curb Your Enthusiasm, orgoglio sempre della HBO, nonostante quattro nomination (di cui due “pesanti” a serie e protagonista) resta un po’ in ombra. A sorpresa è invece la nuova black comedy Nurse Jackie, di Showtime– canale che sta mettendo in cantiere a ruota libera molte commedie incentrate su ruoli di donne forti e anticonvenzionali- a trionfare con otto candidature: la cinica e crudele infermiera newyorkese, che ha il volto dell’ex Carmela Soprano Edie Falco, ha conquistato, come il Dr. House, il cuore dei suoi fidati spettatori.
In un mondo, quello delle serie tv, dove sempre più personaggi stanno prendendo piede giorno dopo giorno il premio Emmy si arricchisce e ben presto probabilmente sarà più dignitoso vincere questo che un Oscar. L’appuntamento per la sua consegna è domenica 29 agosto a Los Angeles, mentre quello con la rubrica Flussi seriali è al prossimo autunno come ogni buona serie che si rispetti e che viene rinnovata!