Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane
La signora in giallo
(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)
10/06/10 – Ogni estate puntuale come un orologio Raiuno propone in tarda mattinata le repliche della serie tv La signora in giallo (in originale Murder, She Wrote). Ormai è un appuntamento fisso a cui il pubblico si è tacitamente abituato. Quasi non se ne può più di queste ossessive ripetizioni nonostante il fascino della protagonista Angela Lansbury (scelta dopo il rifiuto di Jean Stapleton e Doris Day, e meno male, ve la immaginate la reginetta della commedia rosa alle prese con l’essenza dei più classici delitti). Quest’anno, invece, sembrava che Jessica Fletcher avrebbe brillato per la sua assenza. E già ci mancava, perché quando una presenza è troppo costante nell’esistenza di qualcuno non si può farne a meno, nonostante tutto. Falso allarme: da lunedì 14 giugno torna al consueto orario storico delle 12:35. Ci manca la sua straordinaria vena intuitiva, l’eleganza della messa in scena (delle prime stagioni), di tutte quelle straordinarie guest star che hanno fatto parte di questo progetto, attori, come Eleanor Parker, Mickey Rooney, June Allyson, Van Johnson, Mildred Natwick e tanti altri, appartenenti al cinema dei grandi studios degli anni Quaranta e Cinquanta. La struttura della serie, creata dagli stessi autori di Colombo, è quella classica del giallo inglese, non privo di strizzatine d’occhio alle opere di Agatha Christie, la signora del giallo per eccellenza. Tutto fa sottintendere che la serie, trasmessa dalla CBS per dodici stagioni fra il 1984 e il 1996, faccia parte di questo stile e del suo schema classico. Fletcher è infatti una signora di mezz’età che vive sola, dopo la prematura scomparsa del compianto marito Frank, nella tranquilla cittadina di Cabot Cove, nel Maine. È stata un’insegnate di inglese per poi una volta in pensione dedicarsi alla scrittura di romanzi gialli. Purtroppo, però, gli omicidi non vengono commessi solo nella sua fantasia, ma vi si trova spesso invischiata, riuscendo così a mettere a punto la sua brillante intelligenza e il suo fiuto a servizio della giustizia: Jessica, amica e confidente di tutti, smaschera sempre il colpevole, che puntualmente consegna nelle mani di detective incapaci. Certo lei è come Miss Marple: ovunque va, che sia in visita dall’imbranato nipote Grady o da una vecchia amica, porta sventure con sé perché un delitto avrà luogo, sempre e comunque!
L’azione è cosparsa di indizi, l’omicidio non avviene come incipit della storia, bensì nel mezzo del suo scorrere (proprio come nei romanzi della Christie). Allo spettatore non è dato conoscere il colpevole in anticipo come avviene invece in Colombo, e indaga di pari passo con la protagonista. Una serie che già al suo esordio non era al passo coi tempi, non era moderna, non aveva nulla che rappresentasse quel decennio storico, ma anzi possedeva un gusto vintage intriso di nostalgico classicismo. Al contrario, all’inizio degli anni Novanta, pur mantenendo la stessa struttura narrativa, La signora in giallo riceve un’estetica fotografica e scenografica più al passo coi tempi, che però risulta scialba, priva di quel gusto britannico di cui era stata infarcita questa serie statunitense. Si perde il tocco di quella magia elegante. Il prodotto, rassicurante- l’efferatezza del crimine avviene sempre fuoricampo- verte sul valore aggiunto della presenza della sua protagonista, intessuta da un’interprete raffinata come Angela Lansbury, purtroppo al cinema relegata al ruolo della zitella (chi la dimenticherà mai in Pomi d’ottone e manici di scopa) e della madre- anche troppo prematuramente visto che i suoi figli sullo schermo erano Laurence Harvey o Carroll Baker o Lee Remick di pochissimi anni più giovani di lei – perché dall’aspetto “vecchio” già a vent’anni, ma in realtà di una bellezza per l’epoca non proprio convenzionale. Successivamente alla cancellazione della serie furono realizzati quattro tv-movie.
“La signora in giallo”
Titolo originale: Murder, She Wrote;
Creatori: William Link, Richard Levinson e Peter S. Fischer;
Interpreti: Angela Lansbury;
Produzione: USA, 1984-1996;
Durata: 45’ circa (264 episodi suddivisi in 12 stagioni + episodio pilota da 90’);
Distribuzione originale: dal 30 settembra 1984 al 19 maggio 1996 su CBS;
Distribuzione italiana: dal 1° giugno 1988 al 23 ottobre 1996 su Raiuno;
Disponibile in dvd italiani fino alla decima stagione.